Repubblica: “Bari, tifosi in rivolta è caos biglietti per il Cittadella. E oggi il verdetto”

“Il Bari ci prova, ma da stasera a meno di clamorosi colpi di scena dovrà cominciare a preparare i bagagli per Cittadella. Il dispositivo della sentenza di primo grado, con il quale il tribunale federale della Federcalcio ha penalizzato di due punti il club biancorosso, facendolo retrocedere alla spalle dei veneti, lascia pochi margini a un ribaltone. «Come emerge dagli atti del procedimento e come riconosciuto dagli stessi deferiti, nessun dubbio residua sul fatto che alla data del 16 marzo 2018 sul conto corrente dedicato della società non vi fosse valuta sufficiente a evadere i 4 modelli F24 oggetto di contestazione » , uno dei passaggi chiave. « Risulta, altresì, provato come il riversamento delle somme all’Agenzia delle entrate sia avvenuto soltanto in data 6 aprile 2018, allorquando la società ha provveduto a versare sul conto provvista sufficiente » . Oggi l’avvocato Mattia Grassani, legale del Bari, proverà a convincere i giudici che ciò che conta è che sul cassetto fiscale dell’Agenzia delle entrate intestato al Bari ci fosse traccia del pagamento di contributi e ritenute entro la scadenza prestabilita e che alla giustizia sportiva non deve interessare in che modo quei soldi siano stati versati. L’appuntamento è fissato a Roma intorno alle 15, mentre la sentenza è attesa in prima serata. Di seguito inizierà il conto alla rovescia in vista del preliminare playoff di domenica . Fin da ieri è stato scandito dalla polemiche sollevate dai tifosi biancorossi nei confronti del Cittadella « per gli appena 1.144 biglietti messi a disposizione per gli ospiti, per l’apertura della vendita nelle sole rivendite della Puglia, cosa che di fatto impedirebbe a tanti baresi residenti in altre regioni d’Italia di essere allo stadio Tombolato » , si legge in una nota che è stata fatta circolare sul web dalla tifoseria del club di Cosmo Giancaspro”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.