“Siamo al grottesco. La decisione del Tribunale federale della Figc di anticipare l’udienza sul deferimento del Bari dal primo giugno al 25 maggio ha del clamoroso, soprattutto alla luce della motivazione addotta in coda alla nota dai giudici del calcio, che spiegano che hanno deciso così “ anche in considerazione del fatto che il Bari giocherà il 26 maggio la partita del primo turno dei playoff” contro il Cittadella. Ovviamente non ci sono i tempi per salvare il calendario del mini torneo per la A, visto che non si può scendere in campo ventiquattro ore dopo una decisione che può determinare tutto e il contrario di tutto: dovesse essere penalizzato il Bari, la gara andrebbe giocata in Veneto. Fermo restando che la società biancorossa ricorrerà sicuramente in appello, con ulteriore slittamento della partita di tre-quattro giorni. Nelle prossime ore la Lega di B interverrà con un proprio comunicato per rinviare ufficialmente le gare e riscrivere il calendario dei playoff. Se così fosse, molto probabile che tutto slitti di una settimana, con il rischio di sforare dal 10 ad oltre il 14 giugno, data di inizio dei Mondiali, che peraltro vedranno protagonisti alcuni giocatori di B, in particolare quelli del Palermo. Certo è che fa specie pensare che lo stesso Tribunale Federale che ieri ha deciso di anticipare al 25 maggio l’udienza per il deferimento del Bari, accusato di non avere pagato entro il 16 marzo ritenute e contributi, una settimana fa aveva fissato l’appuntamento per il primo giugno, non tenendo conto che i playoff sarebbero già iniziati. Ieri il clamoroso dietrofront, sollecitato soprattutto dalle proteste del Cittadella, che anche a margine dell’Assemblea della Lega di B, aveva chiesto un verdetto prima del 26 maggio, preannunciando l’appello in caso di mancate verifiche sul Bari. Lo stesso commissario della Federcalcio, Roberto Fabbricini, ieri aveva in qualche modo anticipato quello che sarebbe accaduto, dichiarando di non escludere il rinvio dei playoff. «Sarebbe singolare una penalizzazione in questo momento » , sono le parole del direttore sportivo del Bari, Sean Sogliano, prima delle novità emerse nel tardo pomeriggio di ieri. «Dispiace per le parole proferite da persone di calcio che ben sanno che i punti sono stati guadagnati » , ha detto rispondendo indirettamente al presidente della Pro Vercelli, Secondo, che aveva parlato di campionato falsato. « Al Bari nessuno ha regalato nulla, abbiamo avuto due rigori in quarantadue partite. Aspettiamo i playoff da un anno e ci siamo meritati queste emozioni forti. Vale per ognuno di noi e soprattutto per i nostri tifosi e la città». La decisione del Tribunale federale ha spiazzato i tifosi biancorossi, che sin dall’inizio della prevendita riservata agli abbonati si erano messi in coda per garantirsi un biglietto per il match contro il Cittadella. Sino a ieri erano stati venduti circa ottomila tagliandi, come dire che quasi tutti i novemila abbonati avevano esercitato il diritto di prelazione. Questa mattina alle nove sarà aperta la vendita anche agli altri tifosi, che però adesso attendono notizie più precise per sapere come muoversi. Ovviamente, lo slittamento di Bari-Cittadella, provocherà anche quello dell’altro preliminare playoff tra Venezia e Perugia. In attesa di comunicazioni ufficiali, la squadra continua ad allenarsi all’antistadio: ancora lavoro differenziato per gli attaccanti Andrada e Cissè, e per il difensore D’Elia. Oggi seduta nel tardo pomeriggio, a partire dalle 18″. Questo quanto analizzato da “La Repubblica” edizione Bari, in merito all’imminente slittamento dei playoff di serie B.