L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla gara tra Bari e Palermo in programma domenica.
La capolista ai raggi X. Guardando le statistiche del Bari, ormai promosso in serie B, emergono dati curiosi che la dicono lunga sul ruolo avuto da ogni protagonista in questa stagione. Ad esempio, i due giocatori con il maggiore numero di presenze (35) in questo campionato sono stati sinora Maita e Cheddira, ma mentre il centrocampista è il più utilizzato del Bari con 2965 minuti al suo attivo, l’attaccante italo-marocchino non figura neppure tra i primi cinque nella classifica del minutaggio. Per quanto abbia giocato molte delle sue gare a mezzo servizio, l’apporto di Cheddira è stato particolarmente prezioso per la causa biancorossa, perché nel suo score personale ci sono 7 reti, 3 assist e 2 rigori che si è procurato con le sue giocate.
I numeri più importanti sono però sempre quelli di Mirco Antenucci, che nonostante i suoi 37 anni, sta disputando una delle sue migliori stagioni in carriera: 17 i gol all’attivo del numero sette biancorosso, 6 gli assist. Complessivamente 2653 i minuti giocati da Antenucci, che nella classifica del minutaggio è quarto alle spalle di Maita, Frattali e Terranova, e precede il centrocampista D’Errico. Terranova, nonostante il suo ruolo da difensore, è nel gruppetto dei marcatori con 4 reti, in compagnia di Botta, D’Errico, Simeri e Scavone. Proprio gli ultimi due sono l’emblema di come anche chi è stato utilizzato meno, sia stato decisivo ai fini della promozione: Simeri e Scavone sono accumunati dal poker di reti e dai 10 punti che hanno portato in classifica. Spesso sono stati decisivi entrando dalla panchina, una vera e propria miniera a disposizione di Mignani, che tante volte in questa stagione ha calato il jolly a partita in corso. È successo anche in una delle gare chiave di questa stagione, quella contro la Virtus Francavilla, decisa da un gol in extremis di Nicola Citro. Quattordici complessivamente i giocatori biancorossi andati a bersaglio, una vera e propria cooperativa del gol che dimostra come il Bari abbia vinto da gruppo, più che per pur alta qualità tecnica di alcuni dei suoi singoli.