“Per il Bari è il giorno del giudizio. Oggi alle 10 davanti ai giudici del tribunale federale della Federcalcio l’avvocato Mattia Grassani deve difenderela classifica conquistata sul campo dalla squadra biancorossa e la stessa immagine del club. La questione del deferimento per il mancato pagamento di contributi e ritenute entro lo scorso 16 marzo è diventata un caso nazionale perché ha sollevato il velo sulla precarietà della giustizia sportiva, che prima aveva rinviato l’udienza al 1° giugno e poi sotto la pressione del presidente della Lega di B, Mauro Balata, e del commissario straordinario della Federcalcio Roberto Fabbricini, attivati dal Cittadella, ha deciso di anticiparla a oggi « anche in considerazione del fatto che il Bari giocherà sabato 26 maggio la partita del primo turno dei playoff», la postilla alla nota diffusa mercoledì in Figc. Ovviamente ieri è arrivata la comunicazione della Lega di B che ha spostato le date dei playoff: i due preliminari si giocheranno entrambi il 3 giugno. Quello del Bari alle 18,30. Ma dove? È q l’aspetto più assurdo della vicenda, se si considera che oltre ottomila tifosi biancorossi hanno già in tasca i biglietti per la gara (la vendita è stata comunque bloccata). Ma un’eventuale penalizzazione di due punti, quelli previsti per inadempienze come quella contestata al Bari, cambierebbe la classifica favorendo il sorpasso del Cittadella, che salirebbe al sesto posto con il vantaggio di giocare nel suo stadio e con due risultati su tre a disposizione. Il Bari trema per quel documento fornito dalla Procura della Repubblica di Bari alla giustizia sportiva, che potrebbe fare chiarezza in modo inconfutabile sulla vicenda che ha portato al deferimento. Comunque vada, si andrà all’appello. Altra stranezza: se il Bari andasse in finale contro il Perugia dovrebbe giocare il 16 giugno al San Nicola. Peccato che in quella data ci sia il concerto di Vasco Rossi”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica” di Bari.