Repubblica: “Bari e la cessione. Per De Laurentiis il club vale 150 milioni in caso di A”
I De Laurentiis valutano il Bari 150 milioni di euro, secondo La Repubblica
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Bari e la cessione con la valutazione dei De Laurentiis per il club pigliese.
“La famiglia De Laurentiis tiene molto a lasciare il miglior ricordo: cedere a chi è in grado di portare il Bari ancora più in alto. Se il figlio Luigi si è molto legato alla città di Bari, innanzitutto a chi sostiene la società, Aurelio è probabile che voglia allestire una coreografica uscita di scena, presentando egli stesso al sindaco chi subentra. Vorrà mettere in evidenza quanto illuminata sia stata la conduzione. Luigi potrebbe proseguire il suo mandato con una carica da amministratore delegato, in ipotesi, affiancando la nuova proprietà. Secondo logica non potrà essere che un gruppo straniero, se dovrà prima liquidare gli attuali proprietari e poi investire per potenziare il Bari”
«Il futuro del Bari sarà roseo». Non ha dubbi Antonio Di Gennaro su quelle che sarebbero le prospettive del club biancorosso qualora, in caso di promozione in serie A, gli attuali proprietari dovessero cederlo in altre mani. Le parole del numero 1 di Filmauro, Aurelio De Laurentiis, il quale ha detto senza mezzi termine che in caso di salto di categoria il Bari verrà ceduto, non hanno sorpreso l’ex centrocampista biancorosso, fortemente convinto che un eventuale passaggio di consegne non inciderà sul percorso intrapreso dalla squadra negli ultimi anni. «Forse nessuno in Italia sa fare calcio come De Laurentiis. È impossibile pensare che si possa fare trovare impreparato, qualora la squadra dovesse centrare la promozione in A prima del previsto. Del resto è stato proprio lui a tracciare l’identikit dell’eventuale successore, descrivendolo come un garante della continuità del progetto iniziato con loro nel 2018. Sono assolutamente tranquillo».
Sono in molti a ipotizzare che il Bari possa essere venduto a un cifra intorno ai 150 milioni di euro. «Non sono uno che i conti in tasca alle società, ma credo che la valutazioni sia molto vicina alla realtà. Innanzitutto c’è la quarantina di milioni di euro dei diritti televisivi in caso di promozione in A. Caprile e Cheddira sono elementi che valgono, dal punto di vista del parco giocatori, anche se per l’attaccante del Marocco c’è di mezzo la partecipazione del Parma. Ma quello che fa la differenza e pone il Bari fra le piazze più appetibili in Italia è la forza del brand, che ha pochi eguali in Italia per la partecipazione popolare»