L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sugli otto punti di vantaggio del Bari, primo in classifica che domenica affronterà il Palermo al “Barbera”.
Come la Ternana dello scorso anno. Dopo diciotto partite di campionato, il Bari di Mignani ha lo stesso distacco che gli umbri avevano proprio sui biancorossi allo stesso punto della stagione. Quegli otto punti che separano il Bari dalle più immediate inseguitrici, vale a dire Palermo e Turris, diventano un ulteriore indizio che questa potrebbe essere davvero la stagione giusta per tornare nel calcio che conta.
La Ternana viaggiava ad un ritmo superiore rispetto al Bari di oggi (46 punti a 40), ma alle sue spalle proprio la formazione di Auteri provava a restare sulla scia. Poi il Bari crollò, facendosi scavalcare anche da Catanzaro e Avellino, e gli umbri cominciarono la cavalcata solitaria che li portò a chiudere la stagione con ben 90 punti. Due stagioni fa era invece la Reggina a dettare il ritmo con i suoi 43 punti, che divennero un’ipoteca per la promozione in un campionato che venne sospeso per il Covid. Il Bari non è affatto lontano da chi nelle ultime due stagioni è apparso come un miraggio. Il ritmo dei biancorossi è quello giusto, con la sensazione che ci sia un crescendo segnalato anche dai tredici punti su quindici conquistati nelle ultime cinque giornate.