Repubblica: “Ballardini-Stellone, la sfida infinita. Il Tecnico del Bari era pronto a sostituire il tecnico rosa. Falcinelli…”
“Eccoli di nuovo contro. Davide Ballardini e Roberto Stellone, il primo ancora sulla panchina del Palermo e il secondo passato dalla guida del Frosinone a quella del Bari. Il duello a distanza fra i due tecnici è stato uno dei temi della volata salvezza che ha caratterizzato lo scorso campionato, almeno fino allo scontro diretto di Frosinone vinto poi dai rosanero. A fine campionato, quando non era certo che Ballardini rimanesse sulla panchina del club di viale del Fante, il nome di Stellone era fra i più caldi per la guida dei rosanero. E domani sera i due si contenderanno il passaggio del turno in Coppa Italia. Il caso li ha messi l’uno sulla strada dell’altro molto spesso ultimamente. In campionato l’anno scorso sia all’andata che al ritorno ha avuto la meglio Ballardini. All’andata al “Barbera” finì 4-1, al ritorno al “Matusa” 0-2. Quelle sono state le prime due volte da avversari in panchina, prima ancora c’era stato un solo precedente fra Ballardini allenatore del Cagliari e Stellone attaccante del Torino: era il campionato 2007/2008 e anche in quella circostanza vinse Ballardini per 3-0. I due allenatori si sono tirati fuori a maggio dalle polemiche sulla lotta per non retrocedere che invece ha visto protagoniste le rispettive società. Quando prima Zamparini ha accusato il Verona di avere regalato la partita al Frosinone e poi i ciociari hanno risposto minacciando querela nei confronti del Palermo e del suo presidente. Anzi a sfida risolta in suo favore, Ballardini ha fatto i complimenti per il clima di massima sportività che si è vissuto nello scontro diretto di Frosinone e Stellone ha elogiato il lavoro del suo collega. L’unico momento di polemica sollevata dall’attuale allenatore del Bari è stato quando si è trattato l’argomento del famoso paracadute per le retrocesse. «Il sistema non è giusto — disse Stellone — si creano situazioni che possono fare pensare male». Ma poi tutto è rientrato nella massima sportività. A fine campionato la sfida fra i due si è spostata su un altro piano: proprio quando Ballardini era pronto a dimettersi prima di avere appianato le incomprensioni con l’allora direttore sportivo rosanero Rino Foschi e Stellone era molto vicino alla panchina del Palermo. Zamparini ne aveva parlato nel corso di un’intervista radiofonica e quel suo «mi piace Stellone» suonava già come un’investitura. Ad alimentare le voci, poi, è stato il classico mai dire mai che da sempre muove le notizie di calciomercato. «Bisognerà capire se l’interesse del Palermo è concreto — aveva commentato Stellone — Essere accostati ad un club come quello rosanero, non può che fare piacere. Un problema lavorare con Zamparini? Assolutamente no, amo le sfide per cui nessun problema». Ma anche in questo caso la sfida è andata a Ballardini che ha conservato la panchina. E pensare che Stellone era stato accostato al Palermo anche all’inizio della stagione scorsa, quando Iachini chiedeva garanzie e Zamparini non era sicuro di volergliele dare. Poi tutti sanno come è andata a finire. Ed è per questo che è facile immaginare quanta voglia abbia Stellone domani sera di avere la meglio sui rosanero. E a questo proposito entra in gioco il terzo piano della sfida fra i due tecnici. Ballardini cerca ancora di ottenere dalla sua società i rinforzi che ritiene necessari per raggiungere la salvezza. Stellone sta amalgamando i giocatori che la nuova società del Bari guidata da Cosmo Giancaspro, con il diesse Sean Sogliano, ex rosa, gli sta mettendo a disposizione fra cui Mattia Cassani, anche lui un ex del Palermo. Per il Bari quello di domani sarà il secondo impegno ufficiale dopo avere eliminato il Cosenza al San Nicola domenica scorsa con gol di Monachello, siciliano di Agrigento, cercato dal Palermo sia l’anno scorso che in questa sessione di mercato. E una nuova sfida è già all’orizzonte, sempre sul mercato: sia Ballardini che Stellone cercano una prima punta. Entrambi hanno nel mirino l’attaccante del Sassuolo Diego Falcinelli. Ma questa volta fra i due litiganti potrebbe finire in pareggio e a godere potrebbe essere il Crotone”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.