“È strano parlare di altro quando il Palermo scende in campo oggi al “Barbera” contro la Fiorentina. Ma nell’epilogo della sciagurata stagione rosanero che oggi potrebbe portare alla matematica retrocessione del Palermo in serie B, l’attenzione è tutta spostata verso le società e il closing che poterà il Palermo dalle mani di Maurizio Zamparini a quelle di Paul Baccaglini. Sì, perché non c’è alcun dubbio che questo accadrà anche se però non verrà rispettato il termine del 30 aprile fissato da Baccaglini nel pre contratto firmato ad inizio di marzo con Zamparini. «Purtroppo – dice Baccaglini – ci sono problemi logistici legati alle banche. In questo mese abbiamo dovuto fare i conti con le vacanze di Pasqua, con il 25 aprile e adesso con il Primo maggio. Tutte giornate lavorative che ci sono venute a mancare». Il closing quindi slitterà di qualche giorno. Con ogni probabilità l’operazione verrà chiusa entro al fine della prossima settimana, ma non c’è nessun dubbio che il Palermo presto passerà di mano. «Il rinvio è legato soltanto a problemi logistici – dice Paul Baccaglini – Non ci saranno intoppi di alcun genere. Nei prossimi giorni il Palermo sarà mio e del gruppo che io rappresento ». Un Palermo che si avvia a tagliare i ponti con il passato. Un Palermo che scivola verso la serie B e che dalla serie B ripartirà con una nova dirigenza, con un nuovo allenatore e, soprattutto, con un dirigenziale tecnico che non avrà nessun legame con il passato. «Avremo un nostro management tecnico – dice Baccaglini – Nessun rapporto con il passato». Insomma, niente slavi, niente consulenti di Zamparini e niente consiglieri di Zamparini. Il Palermo sta voltando pagina. Lo farà con un allenatore nuovo – i nomi più accreditati sono quelli di Corini, Iachini e Guidolin – e con un gruppo di giocatori completamente rinnovato rispetto a quello che oggi sta portando la squadra in B. Una serie B che potrebbe arrivare matematicamente anche oggi nella gara che i rosa giocheranno al “Barbera” contro la Fiorentina. «Siamo professionisti e dobbiamo trovare dentro noi stessi gli stimoli per andare avanti – dice Diego Bortoluzzi alla vigilia della gara contro i viola». Una partita che nonostante la politica di sconti sui biglietti varata dalla società verrà giocata davanti agli spalti vuoti di uno stadio che troppo spesso, in questa stagione, ha visto il Palermo sconfitto. «Siamo una squadra di serie A e ancora giochiamo in serie A – dice Bortoluzzi – Se i giocatori non hanno capito che in un campionato come questo le motivazioni devono venire in maniera naturale allora significa che è tutto sbagliato. se lo stadio sarà vuoto sarà solo perché in questa stagione la squadra ha creato questa atmosfera». Palermo con il 3-5-1-1 con Posavec in porta, Cionek, Goldaniga e Gonzalez sulla linea a tre. Rispoli e Pezzella esterni, Bruno Henrique, Jajalo e Chochev in mezzo. Trajkovski alle spalle di Nestorovski. Potrebbe essere questa l’ultima formazione del Palermo in serie A. L’ultima dell’era Zamparini prima del passaggio delle consegne con Baccaglini che, a meno di novità, dovrebbe arrivare prima della sfida di domenica prossima contro il Chievo.”. Questo quanto scritto da “La Repubblica”.