Repubblica: “Baccaglini conquista il popolo della Vucciria: «Presidente, ma ci l’avi a pila?»”

“«Presidente, ma ci l’avi a pila?». Paul Baccaglini sorride e annuisce. Resta il dubbio che nonostante stia imparando velocemente accento e parole in dialetto palermitano possa avere frainteso la richiesta di informazioni, visto che non di pelo sullo stomaco si tratta, ma di soldi. A porgli il quesito è il pescivendolo della Vucciria che con la sua domanda si aggiunge al lungo elenco di cronisti e addetti ai lavori che in questi giorni si stanno informando sulla solidità del progetto del presidente del Palermo. Baccaglini va dritto per la sua strada fatta di operazioni simpatia e strategie di comunicazione a mezzo social che in pochi giorni hanno moltiplicato i numeri di follower e seguaci: oltre 126mila persone raggiunte con il messaggio di auguri per la festa della donna, in 47mila hanno visto l’appello fatto con Nestorovski per riempire lo stadio contro la Roma. Un passaggio social continuo che ha fruttato oltre 500 follower in più su Twitter in poche ore e un milione di persone raggiunte dalla diretta Facebook che è stata rilanciata anche dalla statunitense Fox Sport. L’operazione, da questo punto di vista, è già vincente. Il secondo esame, al di fuori dei social, è quello che ha portato Baccaglini fra la gente al mercato della Vucciria. Se si potesse indicizzare, la sua popolarità in piazza Caracciolo è schizzata verso l’alto in pochissimi minuti. Prima ha indicato il pescivendolo che gli dava consigli tecnici sulla squadra («cerchi di ingaggiare Guidolin», gli ha detto) come possibile direttore sportivo, poi ha assaggiato il pane con la milza rispondendo alla domanda diretta del “meusaro” che gli ha chiesto: «Cosa ci promette, presidente?». «Vi prometto che ci divertiremo un sacco – risponde Baccaglini – se facessi una promessa in ambito sportivo significherebbe che mi sono messo d’accordo con gli altri, che è l’unico modo per avere la certezza di vincere. Però posso promettere che faremo tutto il possibile per dare la stabilità necessaria al Palermo. La matematica ancora non ci condanna e il nostro calendario è migliore rispetto a quello dell’Empoli». Poi, dopo essersi fatto conquistare dal gusto del panino, sentenzia: «Se togliamo quello che mangiano i calciatori, la verdurina bollita, e mettiamo il panino con la milza, abbiamo svoltato». Selfie, baci e strette di mano. «Vai Paoluzzo – gli dicono – Forza Palermo!», e lui pronto risponde: «Sempre!». Fra un paio di mazzancolle crude con una spruzzata di limone e un passito della Taverna Azzurra per chiudere il giro, la fiducia della gente della Vucciria è conquistata. «Mi dicono che devo conquistare la fiducia dei mercati», aveva detto scherzando un paio d’ore prima Baccaglini al rettore dell’Università Fabrizio Micari davanti al capolavoro di Renato Guttuso a Palazzo Steri. Già, perché la giornata del presidente del Palermo si è aperta con il terzo incontro istituzionale, dopo presidente dell’Ars e sindaco, con il rettore. «Cerchiamo una sinergia fra club e università – dice Baccaglini – pensiamo a un incubatore d’impresa per lanciare giovani imprenditori e idee per la società rosanero. Mi avevano detto che dialogare con le istituzioni è difficile, ma in tre giorni ho parlato con tutti». E anche al rettorato Baccaglini è stato accolto con trasporto. «Nemmeno per Renzi e Mattarella – commenta Micari – c’è stato tutto questo entusiasmo. La città ha bisogno che le sue eccellenze si mettano insieme. Sono convinto che potenzialmente il Palermo di Baccaglini lo sia». Entro il 30 aprile si capirà se tutti i “potenzialmente” si trasformeranno in realtà.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio