Repubblica: “Baccaglini, adesso metterci soltanto la faccia non basta”
“La Palermo sportiva che non vuole più saperne di Maurizio Zamparini, ha visto in Paul Baccaglini l’uomo della svolta. Un’apertura di credito, nonostante i tanti dubbi, le incertezze e le reticenze, che adesso merita rispetto e chiarezza. Una chiarezza che evidentemente Zamparini non è più in grado di assicurare e che deve essere a carico di Baccaglini. Il manager italoamericano si è sempre trincerato dietro la riservatezza. Un atteggiamento che poteva andare bene nei primi giorni della trattativa, ma che adesso non regge più. Baccaglini, questo è innegabile, sembra animato da buoni propositi e ha messo la faccia in prima persona, ma ora tutto questo non basta. La cosa fondamentale che tutti gli chiedono dalla prima domanda della prima conferenza stampa è se dietro o insieme a lui ci sia ancora Zamparini. Baccaglini è passato da risposte ferme ad altre meno nette alimentando tra la gente dubbi e perplessità. Anche lunedì, il presidente ha usato una metafora che regge sino a un certo punto. Baccaglini ha parlato di staffetta e di passaggio del testimone. Una immagine alla quale, almeno nella mente dei tifosi, si aggiunge quella di uno Zamparini che, finita la sua frazione, continua a correre accanto a Baccaglini sino al traguardo. Nell’atletica leggera questo non è ammissibile e figuriamoci se lo è nel calcio. Fuori di metafora, Baccaglini è chiamato a dimostrare che una volta raccolto il testimone da Zamparini, sarà lui a continuare la gara mentre il patron friulano imboccherà la porta degli spogliatoi per andare a fare la doccia e uscire una buona volta di scena.”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.