Repubblica: “Aveva aggredito l’ex moglie allenatrice, ora è in una cella del carcere Pagliarelli”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’uomo che ha picchiato in pubblico l’ex moglie finito poi in cella.
È stato arrestato, ed è ora detenuto nel carcere Pagliarelli di Palermo, l’uomo che lunedì ha aggredito l’ex moglie quarantenne, nel centro sportivo in cui lei lavora come istruttrice di scuola calcio, nella zona di viale Michelangelo. La donna era stata salvata dai padri dei piccoli allievi. L’uomo l’aveva colta alle spalle mentre stava parlando con alcuni bambini, sferrandole più colpi di casco alla testa e infierendo su di lei, mentre cadeva a terra, con calci in varie parti del corpo. Dopo l’aggressione era rimasto a piede libero poiché non colto sul fatto. L’allenatrice non si presentava al lavoro dal giorno dell’aggressione, probabilmente impaurita da una nuova incursione dell’ex marito aveva preferito rimanere a casa.
La polizia aveva attivato il codice rosso e ciò ha consentito di velocizzare le indagini, che sono state condotte dagli agenti del commissariato Zisa Borgo Nuovo e del commissariato San Lorenzo. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze sul posto e ascoltato la donna per cercare di ricostruire l’accaduto. La polizia ha ora eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Palermo su richiesta della procura diretta da Maurizio de Lucia, e arre stato l’uomo per maltrattamenti ai danni dell’ex moglie. Per altri episodi di violenza, denunciati dalla donna nel 2020, l’ex marito era stato già sottoposto in altro procedimento penale alla misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la vittima e rinviato a giudizio per il reato di maltrattamenti.
Quella volta era stata la madre della donna a chiamare il 112 denunciando che l’ex genero si era presentato armato di catena sotto casa della figlia nel giorno del compleanno di lei e stava danneggiando la sua auto. L’uomo lavora alla Rap, l’azienda comunale per l’igiene ambientale. La coppia è separata da un paio di anni e ha tre figli. La violenza non è stata attenuata neanche dalla presenza di tanti giovanissimi frequentatori del circolo sportivo. Soltanto l’intervento dei padri dei baby calciatori ha fatto desistere l’aggressore che si è dato alla fuga ed è stato identificato in un secondo momento. «Lei stava parlando con i bambini, l’ex marito è arrivato all’improvviso e ha iniziato a darle colpi di casco – ha raccontato il direttore del centro sportivo – l’allenatrice si è accasciata e lui ha iniziato a darle calci davanti ai piccoli. Uno dietro l’altro, mentre era a terra. I genitori dei bambini sono intervenuti per difenderla. Lo hanno fermato o sarebbe accaduto il peggio. Una donna deve essere libera di potere uscire di casa con tranquillità e svolgere il proprio lavoro senza la paura di essere aggredita da un uomo con cui non vuole più stare e che ha deciso di lasciare»