L’edizione odierna di “Repubblica” parla della sfida di oggi tra Palermo e Licata e riporta le parole del tecnico rosanero. «Sarà una partita tostissima – è l’avvertimento di Pergolizzi – so che difficoltà presenta questa partita, mentali sicuramente. Dobbiamo compiere un altro passo e andare oltre la nostra soglia di concentrazione contro una squadra che pensa di lottare per la salvezza, ma che è ben preparata fisicamente, lotta e ha individualità e ambizioni importanti». Non si fida per niente del Licata Pergolizzi e nemmeno del clima di entusiasmo che si sta creando in città in questi giorni – scrive il quotidiano -. Se davvero oggi arriveranno in ventimila sugli spalti come sembra dai dati delle proiezioni di prevendita dei tagliandi, Palermo- Licata sarà una delle partite più viste nel campionato di D con il Bari, unica altra grande con uno stadio così capiente ad avere affrontato la categoria, che l’anno scorso ha avuto ventimila spettatori solamente all’ultima partita di campionato in casa contro il Rotonda. Il record del campionato, 25 mila biglietti staccati, risale invece a Massiminiana-Paternò della stagione 1965/66 giocata al Cibali. Saranno presenti anche circa 1500 tifosi agrigentini.
Il clima di festa però preoccupa Pergolizzi: «Non ho percepito segnali particolari dai miei giocatori – dice l’allenatore del Palermo – ma prevenire è meglio che curare. L’ambiente è più che esaltato e noi in questo clima dobbiamo tenere i piedi per terra. Contro il Licata voglio vedere se abbiamo capito che sarà un campionato lungo e difficile. Non abbiamo già vinto e dobbiamo mantenere il giusto equilibrio. Sarà l’ottava partita e per me sarà la più importante. La voglio vincere come vorrei vincerle tutte anche se so che sarà difficile. Vorrei che la squadra migliorasse il suo livello di prestazione, il modo in cui legge la partita e l’intensità che ci mette. Non mi basta più mezzora fatta bene, ma vorrei almeno un tempo o un tempo e mezzo. Mi interessa la crescita, poi se arriva il risultato è meglio».