L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà oggi contro il Cosenza e riporta le parole di Corini.
L’obiettivo è il poker di vittorie, come non è mai successo nella gestione Corini. E il tecnico rosanero ci crede: «Abbiamo le risorse per battere Cosenza – ha detto alla vigilia – Siamo partiti bene, ma non basta quello abbiamo fatto, perché nulla è mai scontato anche se sono certo che faremo la prestazione e dobbiamo spingere sull’acceleratore per prenderci i tre punti che desideriamo tanto». Le premesse per la seconda partita al “Barbera” – stasera alle 20.30 – sono tutte buone.
Allo stadio si dovrebbe andare verso i 25mila spettatori e Corini ha recuperato tra i convocati Roberto Insigne («devo fare i complimenti allo staff medico, per noi è un giocatore molto importante») e ha a disposizione tutti, tranne Buttaro e Valente e quindi una panchina molto lunga. «Sono tutti in ottime condizioni e valuterò in base all’avversario e a quello vedo – ha detto – Ho voluto una rosa ampia proprio per affrontare un campionato lungo e difficile come questo. Il turnover in vista della partita infrasettimanale di Venezia lo faremo dopo questa gara».
Così, le scelte anti Cosenza sembrano fatte, con un unico ballottaggio sulla fascia sinistra, tra Aurelio e Lund. Il Palermo consoliderà la formazione scesa in campo nella vittoria di Ascoli con il danese favorito. E quindi: Pigliacelli in porta; in difesa la coppia che ha blindato la porta per due partite consecutive di Lucioni e Ceccaroni, con Mateju e Lund sulle fasce; a centrocampo il terzetto composto da Stulac in regia, affiancato da Segre ed Henderson come mezzali; in attacco Di Mariano e Di Francesco a supporto di Brunori. Partiranno dalla panchina in due giocatori che hanno spaccato la partita nel blitz finale del “Del Duca”, Mancuso e Soleri. Protagonisti di una premiata ditta del gol che in questo momento non ha cannonieri di riferimento e ha mandato a rete sette giocatori diversi.