Repubblica: “Arkus, i piani per il futuro rosa «Giudicateci per cosa faremo». Oggi partono i documenti per la lega di B”

L’edizione odierna de “La Repubblica” approfondisce il progetto presentato dalla nuova proprietà del Palermo nel corso della conferenza stampa di presentazione. Rispetto al nulla cosmico del Palermo British, sono state date risposte a tante domande. Si è capito che Salvatore Tuttolomondo è l’uomo forte della società. Il ceo di Arkus ha spiegato tutti i progetti. In sala una quarantina di dipendenti Arkus e del Palermo. Con loro anche una decina di ultrà. Al tavolo presente anche Daniela De Angeli: «Arkus ha spiegato l’ex detentrice delle azioni del club è stata l’unica ad offrirsi di acquistare subito la squadra. York voleva acquistare il tempo per decidere se comprare la società o meno». C’era anche Rino Foschi: «Era difficile trovare una vera proprietà. Ora devo pensare alla squadra». C’era Walter Tullomondo che ha raccontato la spinta «emotiva ad acquistare il Palermo come ritorno alla terra d’origine del padre e soprattutto del fatto che in A o in B il Palermo adesso non avrà nessuna difficoltà ad iscriversi al campionato». C’era Vincenzo Macaione, advisor e vice presidente del Palermo che ha detto che «il Palermo si aprirà a nuovi investitori». C’era il neo presidente Alessandro Albanese. «Abbiamo un progetto per la città e c’è un gruppo di imprenditori palermitani pronti a intervenire per una cifra sui due milioni di euro». C’erano anche Stefano Pistilli l’esponente di Forza Nuova amministratore delegato di Arkus e Amandatour e soprattutto Fabrizio Lucchesi e Salvatore Tuttolomondo: braccio operativo e finanziario del nuovo Palermo. Lucchesi ha affermato: «Sono un medico bravo e in quanto tale vengo chiamato al capezzale delle squadre». Salvatore Tuttolomondo ha dichiarato: «L’impegno iniziale sarà di una trentina di milioni e come prima cosa pagheremo i debiti e ci accolleremo quello di Mepal. E lo faremo con soldi nostri. Non ci servono quelli degli altri. Abbiamo battuto i nostri competitor perché abbiamo presentato un vero piano industriale che prende in esame sia l’ipotesi serie A che l’ipotesi serie B. Ci aspetta un compito gravoso: fare una ristrutturazione del debito societario. Lavoreremo nella massima trasparenza. Faremo un passo alla volta e per questo che vorremmo essere giudicati dopo che avremo fatto qualcosa». Oggi verranno inviati alla Lega B i documenti attestanti la solidità finanziaria e l’onorabilità dei soci.