Repubblica: “Antonini: «Calcio e basket. Così farò grande Trapani»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Trapani e su Antonini pronto a rilevare il club.

Valerio Antonini è l’uomo di cui tutta Trapani parla. Ha imposto la propria figura, dichiarando alla luce del sole di voler rilevare il Trapani e provare subito a riportarlo in alto. Antonini, perché Trapani? «La vita conduce, a volte, a degli incroci inattesi e stimolanti. Sono capitato in questa città, che sto imparando ad amare, coniugando sentimento, interesse e voglia di fare qualcosa di nuovo».

Spieghi meglio. «La mia attività, che ha sede a Londra, è commerciare grano in tutto il mondo. La svolgo da anni, prima come broker e adesso con un mio gruppo. Sono nato a Roma e ho girato il mondo. Ho vissuto a Lugano e Miami, incontrando persone di ogni genere a ogni latitudine. È anche nata un’amicizia con Maradona , che mi ha fatto appassionare al calcio. Avevo in mente da tempo che, quando la situazione finanziaria del mio gruppo si fosse consolidata, avrei scelto un posto in cui stabilirmi e fare calcio. Il destino ha voluto che mi innamorassi di una donna di Trapani, che non vuole più muoversi dalla sua città. Un progetto che condivido totalmente. È qui che voglio fare base, creando un valore aggiunto per il territorio e per me».

L’attuale socio di maggioranza, Marco La Rosa, dice però di non voler cedere. «Innanzitutto, c’è anche un socio di minoranza, Michele Mazzara, con cui sono in sintonia. Poi, penso che una squadra di calcio sia un bene della città. Io vado dritto per la mia strada. Voglio riportare il Trapani in B in tre anni. Credo di poter offrire a Trapani e al territorio, con altri investimenti, prospettive stimolanti».

Di questi investimenti fa parte anche la Pallacanestro Trapani? «Perché no? Potrebbe anche concretizzarsi quest’ipotesi, ma con alcune condizioni molto chiare».