Repubblica: “Ansia Donadoni, contro il Palermo è in piena emergenza”

“Ci sono montagne di carte e documenti da spulciare, sul tavolo di Joey Saputo a Casteldebole. Ridurre gli sprechi del club è l’imperativo categorico, il che però non significa tagliare gli investimenti. Gli uomini dello staff del ds Bigon, per esempio, non smettono di monitorare il mercato, quello europeo e quello sudamericano, alla ricerca di talenti in erba da crescere, migliorare e rivendere. La filosofia del presidente, da sempre professata, non cambia ed è stato questo uno dei temi della cena di mercoledì sera al Campione. Presenti tutti i maggiorenti rossoblù, dal chairman all’ad Fenucci, dallo stesso Bigon a Donadoni, sino a Di Vaio e ai consiglieri Bergamini e Marsilii. Quest’ultimo è l’uomo dei conti di casa Saputo ed è arrivato in aereo a Milano mercoledì mattina, con Joey e il papà Lino, che domenica sarà in tribuna al Dall’Ara al fianco del figlio, perché per lui, siciliano di Montelepre, Palermo non è solo una squadra di calcio. Da giorni, chi vive da vicino la realtà del Bologna racconta di un clima teso, preoccupato e dovuto ad una molteplicità di motivi che inevitabilmente si intersecano. La perdita dell’ultimo bilancio (32,6 milioni), superiore alle aspettative, la non scontata questione del rinnovo dei contratti della dirigenza, che scadono a giugno 2017, e naturalmente il momento difficile che sta vivendo la squadra, che dopo una positiva partenza ha rallentato il suo cammino ed ha raccolto quattro punti nelle ultime sette gare trascorse senza vittorie. Un momento difficile acuito dalle precarie condizioni fisiche di tanti giocatori. L’elenco degli assenti rischia di essere lungo anche stavolta: Verdi, Di Francesco, Helander sono ko. Sadiq non sta bene, non è detto che venga convocato. Per la prima volta sarà chiamato l’altro nigeriano, il 18 enne Orji Okwonkwo che sta estraendo pepite preziose con la Primavera da punta centrale. Al servizio di Donadoni potrebbe riciclarsi da esterno, visto che al momento gli unici arruolabili in quella zona sono Rizzo e Krejci. In difesa le garanzie sono poche. Il reparto è in difficoltà, il rientro di Gastaldello garantisce il giusto, in questo momento, e Maietta, che pure vorrebbe esserci, non sta benissimo per la distorsione al ginocchio che subì a Verona e dalla quale non si è ripreso al 100%. Sarà rispolverato Oikonomou, se Mimmo non dovesse farcela, viste anche le difficoltà di Ferrari a Roma, in quello che è stato il suo debutto stagionale. E anche la forma di chi è integro non rassicura granchè. A cena, però, mercoledì sera, la sensazione era quella di una ritrovata armonia. Saputo, che in questi giorni ha scelto di alloggiare non più al Baglioni ma ai Portici, l’hotel dove Tacopina edificò la sua scalata al club, è arrivato a Porta Lame per primo, ha atteso gli altri commensali ed ha trascorso una serata piacevole. Antipasti misti e secondi: branzino e cotolette al tartufo è stato il variegato menu. Siamo uniti, è stato il messaggio che la dirigenza, praticamente al completo, ha voluto mandare al presidente, il quale ieri a pranzo è stato invece ospite di Faac, lo sponsor principale, un’azienda, quella di Zola di proprietà della curia, con la quale il feeling è ottimo. Tant’è vero che ci sono tutti i presupposti per esercitare l’opzione prevista nel contratto e prolungarlo per il terzo anno consecutivo. Comprensibile la soddisfazione del presidente, del responsabile marketing Winterling e di Fenucci, presenti all’appuntamento. Proprio con Fenucci Saputo ha trascorso quasi tutta la mattinata, per farsi aggiornare sui tanti tavoli aperti: i lavori del centro tecnico, che proseguono a ritmi serrati, la questione Dall’Ara, che invece ha tempi ben più lunghi. Diceva proprio Fenucci giorni fa a Sky che «ci vorranno un paio d’anni per definire tutti gli aspetti progettuali ed autorizzativi». Il presidente ha anche chiesto conto delle spese, lievitate in tanti ambiti nell’ultimo anno. Nel pomeriggio, reduce dagli appuntamenti cestistici in Lega della mattina, al centro tecnico è andato Matteo Mammì, responsabile dei diritti sportivi di Sky, cugino dell’ex ministro Oscar e amico di Fenucci, che gli ha presentato Saputo.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.