Repubblica: “Adesso a Trapani è caos. Ultimatum di Heller: “ Ho fatto un’offerta, trattativa ferma””
L’edizione odierna de “La Repubblica” ha parlato della possibile cessione del Trapani al finanziere romano Giorgio Heller. Ecco un estratto dell’articolo: Ora il cerino acceso passa nelle mani dell’attuale proprietà. L’amministratore unico del Trapani Paola Iracani e il consiglio di amministrazione della Liberty Lines dovranno decidere cosa fare delle dichiarazioni rilasciate ieri pomeriggio da Giorgio Heller, potenziale acquirente del club granata, nel corso di una lunga conferenza stampa. « Per due mesi è andata avanti una trattativa serrata — ha spiegato il finanziere romano — con contatti quotidiani. Lunedì scorso è arrivata un’ultima mia proposta scritta, che i miei legali, i miei tecnici e io stesso riteniamo serissima. Ai miei legali è giunto a voce un rifiuto. Ma a loro è stato detto anche qualcos’altro che non posso rivelare per il patto di riservatezza».
Com’è normale che sia nel corso di qualsiasi trattativa le due parti, per concludere l’affare, cercano di ottimizzare quello il loro interesse. Sul tavolo, ci sono tanti elementi: la fideiussione bancaria necessaria per partecipare all’attuale serie C, il denaro incassato per la cessione del giovane Mulè alla Sampdoria (pare 500 mila euro), un’eventuale sponsorizzazione della Liberty Lines, i contributi previdenziali da pagare nel mese di febbraio. Bisogna trovare la sintesi giusta.
« La trattativa è ferma — sottolinea Heller — ma la mia voglia di acquistare il Trapani rimane la stessa di due mesi fa. Non potrà protrarsi all’infinito, ma io spero che presto ci possiamo sedere di nuovo per concludere. La mia fondazione ha diversi interessi nel territorio. Per noi, rilevare il Trapani sarebbe importante dal punto di vista dell’immagine. Ai tifosi granata dico di avere pazienza: la mia è una proposta seria, ma manageriale. Non sto cercando di comprare il Trapani per guadagnare: è evidente. Ma è nostro dovere cercare anche di acquistare con una contropartita congrua»”.