L’edizione odierna de “La Repubblica – Genova” si sofferma sulle parole rilasciate da Pietro Accardi in conferenza stampa.
A testa alta, come quando da calciatore affrontava gli avversari in area di rigore. Pietro Accardi, oggi direttore sportivo della Sampdoria, si trova di fronte a un momento delicato per il club blucerchiato, reduce da un pareggio e due sconfitte nelle ultime tre gare, oltre a un ritiro interrotto in anticipo.
«Non è stato un ritiro punitivo, ma risolutivo – spiega Accardi –. Era necessario confrontarci in modo più diretto. In questi tre giorni intensi abbiamo rafforzato la relazione con la squadra. Siamo tutti consapevoli del momento difficile che stiamo attraversando, ma sono convinto che abbiamo le risorse per cambiare rotta».
Nonostante un mercato estivo importante, con l’arrivo di giocatori come Coda, Tutino e Romagnoli, i risultati non rispecchiano le aspettative. «I ragazzi devono fare di più, ma le responsabilità non sono solo loro. È mancato l’atteggiamento giusto in alcune partite, e questo dipende anche da noi».
Fiducia in Sottil
Accardi difende il tecnico Andrea Sottil, subentrato ad Andrea Pirlo: «Il mister gode della fiducia della società, mia e della squadra. Ha portato 14 punti in 9 partite, oltre al passaggio del turno in Coppa Italia. Tuttavia, è necessario un cambio di atteggiamento da parte della squadra. A Palermo potremmo vedere un nuovo sistema di gioco che Sottil aveva già in mente di provare».
Gestione della rosa e rapporto con la proprietà
La rosa extralarge di 30 giocatori è una delle criticità che Sottil deve affrontare: «Ogni partita ci costringe a lasciare sei giocatori a casa. Per questo non comunichiamo i convocati: non vogliamo dare vantaggi agli avversari». Accardi sottolinea inoltre l’ottimo rapporto con il presidente Matteo Manfredi e il suo braccio destro Alessandro Messina: «C’è totale sinergia. Manfredi ha riposto in me grande fiducia, e ci confrontiamo su ogni decisione».
Sguardo al futuro e testa al Palermo
In caso di mancata promozione, gli obiettivi della Sampdoria non cambieranno: «La programmazione della società è a medio e lungo termine. È normale che, con il mercato che abbiamo fatto, si siano alzate le aspettative. Ma chi non sa gestire la pressione, non può fare questo mestiere».
Al Barbera, Pedrola potrebbe ritrovare spazio dopo l’infortunio: «Sta migliorando e sappiamo quanto vale». Su Gennaro Tutino, Accardi aggiunge: «È un giocatore in cui crediamo molto. Anche lui sa che può fare di più ed è il primo a non essere contento».
Infine, il dirigente smentisce presunti problemi con Borini e Barreca: «Sono solo voci. Non c’è mai stato alcun caso». Con la sfida contro il Palermo ormai alle porte, l’obiettivo è chiaro: riprendere il cammino e ritrovare lo spirito giusto per affrontare le prossime sfide.