Alle 10 di oggi prenderà il via la campagna abbonamenti 2017/18 per il Palermo. Il rischio è quello che in pochissimi si presenteranno ai botteghini, vista la campagna “anti-abbonamento” promossa da molti suipporters sui vari social. L’edizione odierna de “La Repubblica” parla di tale rischio e dell’obiettivo della società. Ecco un estratto: “L’anno scorso gli abbonati furono 6.323. Nell’ultimo campionato di B, invece, 5.239. Avvicinarsi a questi numeri sarebbe già un successo per il Palermo che oggi apre la sua campagna abbonamenti. Il rischio del flop è molto alto, perché la parola d’ordine fra i tifosi è quella di boicottare economicamente la società. Almeno questo è l’obiettivo alimentato dal passaparola fra i tifosi partito all’indomani del fallito passaggio di proprietà fra Zamparini e Baccaglini. A mobilitarsi per il boicottaggio non sono solo gli ultrà, ma anche abbonati storici e quelli che hanno aderito ai comitati che riuniscono le anime più moderate del tifo palermitano. «Palermo insorgi non ti piegare, diserta lo stadio e continua a lottare» è una grande scritta che è apparsa sotto uno dei cavalcavia di viale Regione Siciliana che esprime al meglio lo stato d’animo degli ultrà che ieri sera hanno organizzato una riunione allargata a tutti i tifosi, non solo quelli della curva, che hanno scelto di boicottare la campagna abbonamenti. Sui social si moltiplicano i fotomontaggi e i commenti ironici in risposta ai post pubblicati dalla società per pubblicizzare la campagna: si va dall’operaio Cipputi di Altan in versione rosanero con tanto di clava al posto del famoso ombrello e il commento «Mi sono appena abbonato e già mi sento strano», fino al tifoso che sulla pagina ufficiale del Palermo ha spiegato i «dieci modi per investire al meglio i soldi piuttosto che abbonarsi: comprare 2.000 panini con le panelle; stampare 200 maglie con scritto Zamparini pagliaccio; investire nel mercato dei ghiaccioli in Alaska; puntare tutto sul Benevento campione d’Italia; organizzare una Pasquetta memorabile con amici a Vergiate («o dove abita quello là»); sostenere la campagna di La Vardera sindaco; scambiare l’equivalente in gettoni per il vecchio telefono; comprare una licenza ufficiale di Windows ’95; allevare e sostentare 2.000 zanzare nel proprio salotto». Ma ci sono anche tifosi che nonostante tutto si abboneranno lo stesso.[…]”.