“Magari avrà ragione Maurizio Zamparini e uno è veramente il nuovo Edy Cavani e l’altro è un emulo di Pippo Inzaghi, ma sino ad oggi Norbert Balogh e Ilija Nestorovski queste qualità non le hanno fatte vedere. Anzi, i due attaccanti, quelli che dovrebbero far gol, non solo non hanno segnato ma non hanno mai tirato in porta. Era successo in Coppa Italia contro il Bari ed è successo in campionato contro il Sassuolo. Prove a dir poco imbarazzanti finite, come nel caso di Balogh domenica sera, tra i fischi impietosi della gente del “Barbera”. I due sono lontani da quello che può essere in confronto con uno qualunque degli attaccanti che giocano nel campionato di serie A. Contrasti persi, sponde mal riuscite, stacchi aerei imbarazzanti. Chissà, forse avranno anche dei colpi, ma adesso sono sicuramente in ritardo e hanno bisogno di un rodaggio prima di potersi confrontare con il calcio italiano. Ma il Palermo non può aspettare che quelli che erano chiamati a far gol inizino almeno a tirare verso la porta avversaria. Il Palermo ha bisogno di qualcuno che la metta dentro, che assicuri quel numero di reti che servono alla squadra per sperare nella salvezza. Perché contro il Sassuolo, al netto di Balogh e Nestorovski, il Palermo ha dimostrato che a questa squadra serve un bomber, un finalizzatore. Ballardini ha provato a mettere dentro Quaison come punta centrale, ma l’esperimento è miseramente fallito. Ha provato a buttare nella mischia Sallai e almeno qualcosa si è vista. Bentivegna, che pure ha giocato una buona gara, non è una punta centrale al pari di Embalo che è entrato solo nel finale. Resterebbe Trajkovski che però era assente contro il Sassuolo e che tutto si può definire tranne che un bomber. E così, la mission di Faggiano a questo punto diventa quella di prendere un attaccante. La verità è che in pochi hanno le caratteristiche che il Palermo va cercando e, soprattutto, in pochi costano le cifre non esorbitanti che il Palermo vuole spendere. Così il diesse rosanero ha puntato la propria attenzione su Galabinov del Novara e Falcinelli del Sassuolo, ma probabilmente ha un asso nella manica da mettere sul tavolo al momento giusto. Asso che non è certamente Donnarumma che non rientra nei piani del Palermo e che non è nemmeno Oumar Niasse, il ventiseienne nigeriano dell’Everton segnalato da Gianni Di Marzio. Niasse che piace molto in casa rosanero non ha però lo status di comunitario e così, visto che Nestorovski è stato tesserato come extracomunitario, di Niasse si potrà tornare a parlare a gennaio. Ma il Palermo, evidentemente, non può aspettare gennaio e così l’intervento sul mercato deve avvenire in tempi brevi così come in tempi brevi Faggiano vorrebbe chiudere l’affare relativo al centrocampista. Per Bouy mancano solo le firme mentre per Bruno Henrique devono essere limati gli ultimi dettagli. Discorsi ai quali sono interessati più gli avvocati che i dirigenti sportivi visto che il cartellino del brasiliano appartiene solo in parte al Corinthians e per il resto a società che ne gestiscono i diritti sportivi e d’immagine. Bruno Henrique spinge per chiudere la trattativa e scalpita per potere prendere un volo per l’Italia da San Paolo. Faggiano però si sta cautelando qualora l’affare andasse ancora per le lunghe e ha praticamente in pugno il francese della Roma di origini haitiane Willem Vainqueur. La Roma sarebbe pronta a pagare lo stipendio del calciatore mentre il Palermo si accollerebbe il costo del cartellino che si aggira sui tre milioni di euro. Una soluzione, in un senso o nell’altro, arriverà nelle prossime ore visto che il Palermo vorrebbe dare subito a Ballardini almeno il rinforzo in mezzo al campo”. Questo quanto scrive l’odierna edizione de “La Repubblica”, in merito ai possibili movimenti di mercato dei rosanero.