Repubblica: “A Sassuolo sfida in salita. L’ex Dionisi si gioca la panchina”

Se il destino di una partita di calcio dipendesse dalla cabala, Alessio Dionisi farebbe bene a farsi gli scongiuri. Come riportato da Valerio Tripi su Repubblica Palermo, oggi in edicola, la sfida delle 15 al Mapei Stadium contro il Sassuolo rappresenta per il tecnico rosanero una trappola pericolosissima, sia per la qualità dell’avversario sia per il momento delicato che attraversa il Palermo.

Dionisi torna sul campo in cui, lo scorso febbraio, è stato esonerato quando allenava proprio il Sassuolo. E lo fa contro Luca Moro, attaccante che, ai tempi del Catania, con una doppietta nel derby contro il Palermo contribuì a mettere in discussione un altro allenatore rosanero, Giacomo Filippi, esonerato poco dopo.

Emergenza e scelte obbligate
Oltre alle ombre del passato, Dionisi dovrà affrontare la partita in condizioni di emergenza. Salim Diakitè non ha recuperato e, con l’assenza di un terzino destro di ruolo, il tecnico sarà costretto a rivedere ancora una volta il modulo e gli interpreti.

Le ultime indicazioni parlano di un 3-5-1-1 più difensivo, con Henry favorito come unica punta. In difesa agiranno Baniya, Nikolaou e Ceccaroni davanti a Desplanches, mentre Lund e Di Mariano saranno chiamati a presidiare le fasce. In mezzo al campo Segre, Ranocchia e Verre avranno il compito di dare equilibrio e sostanza. Alle spalle di Henry, invece, resta aperto il ballottaggio tra Di Francesco e Insigne, mentre Brunori dovrebbe partire dalla panchina.

Grosso, ex con il sorriso e pochi dubbi
Sul fronte opposto, Fabio Grosso non si nasconde e non sottovaluta l’avversario. «Conosco bene le persone che stanno costruendo il progetto Palermo e so che sono destinati a ottenere risultati importanti», ha dichiarato il tecnico neroverde, che nella scorsa stagione era stato contattato proprio dal Palermo per subentrare a Corini dopo l’esonero.

Grosso, però, ha preferito attendere altre opportunità, pur ricordando con affetto il suo passato in rosanero: «Sono passati 20 anni, ma Palermo fa parte di me. Ho ricordi bellissimi della città e dei tifosi».

Infermeria e rientri
Tra le file del Palermo, oltre a Diakitè, mancheranno anche Peda – fermo per un trauma al ginocchio – e il terzo portiere Di Bartolo, sottoposto a un trattamento medico. Torna però tra i disponibili Saric, reduce da un infortunio, anche se difficilmente sarà utilizzato dall’inizio.

Sfida da dentro o fuori
La sfida di oggi, come sottolinea Repubblica Palermo, ha il sapore di un crocevia per Dionisi, che si gioca la permanenza sulla panchina rosanero. Per il Palermo, la posta in palio è altissima: invertire il trend negativo e ritrovare fiducia.

Dall’altra parte, un Sassuolo in gran forma vuole continuare la marcia verso la promozione. Sarà una partita carica di tensione e significati, dove il passato e il presente si intrecciano in una corsa disperata per punti fondamentali.