L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sullo scandalo che vede coinvolto l’ex rosanero Devis Mangia.
«La denuncia è precisa: non possiamo che prenderla seriamente». Devis Mangia, ex ct dell’Italia U21, da ieri è stato sospeso dalla nazionale di Malta, che guidava dal 2019. Le ragioni non sono tecniche ma disciplinari: Mangia è accusato da un calciatore di molestie a sfondo sessuale. «Atteggiamenti poco chiari che hanno creato non pochi problemi nel gruppo» dice a Repubblica una fonte maltese. «Non potevamo non intervenire immediatamente». Mangia ha collaborato alle indagini, dando la sua versione dei fatti.
A pesare sono state le circostanze dettagliate della denuncia. Il fatto che a sollevare il problema sia stato più di un calciatore. E i precedenti: Mangia aveva avuto un problema simile ad Ascoli, nella stagione2015-16. Anche in quel caso un calciatore aveva segnalato alla società alcuni presunti atteggiamenti del mister: all’epoca alcuna istruttoria era stata compiuta, Mangia aveva spiegato bollando tutte le accuse (e il battage mediatico che ne era derivato) come calunnie, ma comunque la società aveva deciso di allontanarlo dalla guida della squadra, ufficialmente per motivi di salute. La storia aveva continuato a girare come fosse una maledizione però per mesi, accompagnato da un fantomatico audio di un giornalista locale che raccontava particolari sulla denuncia di un calciatore, di origine africana, nei confronti del tecnico. In ogni caso Mangia aveva deciso di lasciare Italia. Nonostante quella che sembrava una carriera lanciata: in campo aveva avuto la benedizione di Arrigo Sacchi.
La sua vita da allenatore, dopo una lunga trafila con le squadre giovanili, era cominciata a Palermo dove dalla Primavera Zamparini lo aveva promosso in prima squadra. Nel 2012, su consiglio di Sacchi, gli fu affidata la panchina dell’U21 con la quale raggiunse la finale dell’Europeo (era la squadra di Immobile, Verratti e Insigne) persa contro la Spagna di Morata. Dopo l’esperienza in azzurro, la carriera non decollò: male le esperienze con lo Spezia, il Bari e appunto l’Ascoli. Poi in Romania con il Csu Craiova. Dove Mangia ha avuto altri problemi di natura comportamentale: secondo la ricostruzione che ieri ha fatto Times of Malta, un altro allenatore, Victor Piturca, arrivato a Craiova dopo il tecnico italiano, ha raccontato di avance fatte a un giocatore da Mangia. «Stiamo raccogliendo informazioni su quanto successo in Italia e in Romania. Ma soprattutto dobbiamo capire cosa è successo qui a Malta» spiegano dalla federazione, lasciando intendere che nella prima interlocuzione avuta con Mangia l’allenatore avrebbe offerto la massima collaborazione, ammettendo in parte ma fortemente ridimensionando il racconto dei suoi calciatori. In ogni caso ieri in panchina nell’amichevole contro Israele è andato il vice, Davide Mazzotta. Domani un consiglio disciplinare indipendente affronterà il dossier. Ma la panchina è a fortissimo rischio.
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