Repubblica: “A Cittadella gara verità per i rosa e per Tedino. Reja da tutor continua a dire…”
L’edizione odierna de “La Repubblica” scrive della gara di questa sera tra Cittadella e Palermo e del futuro in bilico del tecnico rosanero Bruno Tedino: “Il passare delle ore ha calmato le acque. Non si può dire che il proprietario del Palermo Maurizio Zamparini abbia rinnovato la fiducia al suo allenatore Bruno Tedino, ma ha preso consapevolezza che un cambio in panchina ora potrebbe non portare risultati. Per questo la strada che in queste ore segue la proprietà è quella di un tutor, anche se il termine non piace né a chi cerca di piazzarne uno accanto a Tedino, né a chi rischia di ritrovarsi commissariato. Questo è il clima che accompagna questa sera alle 20,30 il Palermo sul campo del Cittadella.
Zamparini cerca esperienza, pensa che il problema sia legato alla mancanza di conoscenza di come si deve comportare una squadra in determinate situazioni. Troppe rimonte subite per la proprietà, troppe partite non chiuse per Tedino. Per Zamparini, che ha intenzione di stare vicino alla squadra anche nel ritiro pre partita, i giocatori e il direttore sportivo devono aiutare l’allenatore; per Tedino la soluzione potrebbe anche essere più semplice: basterebbe che i suoi giocatori non commettessero determinati errori di concentrazione. L’unico punto in cui si può intervenire, e su questo aspetto si sono trovati d’accordo gestione tecnica e proprietà, è evitare che i singoli commettano errori banali. « Sono sette finali – dice Tedino – bisogna lasciare stare il fioretto e prendere la sciabola. Dobbiamo avere la mentalità di una squadra che non vuole mollare più niente. Serve gente che vada in campo per fare battaglia ».
Però anche stasera i problemi di formazione non mancheranno, soprattutto in difesa che in questo momento è il reparto sotto accusa per i gol subiti. Per scegliere chi andrà in campo Tedino aspetterà la sgambatura di oggi visto che Dawidowicz e Szyminski sono acciaccati, Rajkovic e Bellusci sono rimasti a Palermo. Tedino non cerca alibi e conosce bene il carattere del patron. Di sondaggi per la sostituzione del suo allenatore Zamparini ne ha fatti e probabilmente ne continua a fare ( Stellone il suo preferito in una lista che vede anche De Biasi) per non farsi trovare impreparato in caso di sconfitta o risultato peggiore rispetto a quello che farà il Frosinone questa sera ad Avellino. Un’imponderabilità che tiene tutti con il fiato sospeso proprio quando sarebbe il momento di ricompattare il gruppo. « Zamparini ha grandi meriti – dice Tedino – quando abbiamo avuto qualche battuta a vuoto è riuscito a ricompattare tutto. Credo che sarà così anche da ora fino alla fine, poi certe decisioni non spettano a me. Cerco di lavorare al massimo e dare tutto me stesso, ma si sa che il primo responsabile di tutto è sempre l’allenatore ».
L’ideale per Zamparini sarebbe strappare il sì a Reja come tutor di Tedino, ma né il primo sembra orientato a cambiare idea rispetto al no di qualche settimana fa, né il secondo probabilmente si lascerebbe affiancare così facilmente come crede Zamparini. Il rischio è che invece di dare la scossa per ritrovare la compattezza, insomma, possa crollare una struttura che ha qualche crepa, ma che si presenterà stasera in campo ancora una volta con il vantaggio di essere artefice del proprio destino“.