Repubblica: “A Brescia senza Falletti. Ecco l’11 anti “Corini””
Squadra che vince non si cambia, però Tedino per forza di cose è costretto a farlo. Il tecnico rosanero dovrà rinunciare a Cesar Falletti che è dovuto tornare in Uruguay per gravi problemi familiari. Al posto dell’uruguaiano dovrebbe giocare uno tra Murawski e Fiordilino. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica” proprio sulla probabile formazione del Palermo:
“Le sue rotazioni fra i titolari Bruno Tedino pensava di farle in modo più ragionato. E invece nell’immediata vigilia della partenza per Brescia l’allenatore del Palermo ha perso Cesar Falletti. Il trequartista, infatti, è stato costretto a volare a casa in Uruguay per gravi motivi familiari, un’assenza annunciata dal Palermo con una nota sul proprio sito ufficiale senza entrare nel merito del problema che riguarda la madre del giocatore, anche lei giocatrice di calcio da ragazza, forte sponsor del figlio quando ha iniziato a muovere i primi passi da calciatore. Senza Falletti, Tedino proverà a non rinunciare al tipo di equilibrio che aveva trovato sia con il Foggia che con Perugia. Le ipotesi in piedi per la sua sostituzione sono Fiordilino o Murawski. Nel primo caso i compiti sarebbero gli stessi dell’uruguaiano, nel secondo salterebbe uno dei probabili avvicendamenti che l’allenatore del Palermo aveva pensato di fare, lasciando rifiatare uno fra Haas e Jajalo. Meno probabile, ma non impossibile, l’impiego di Embalo sulla linea dei trequartisti accanto a Trajkovski. Per il resto possibile un avvicendamento fra Mazzotta e Aleesami sulla fascia sinistra, mentre sarà chiamato agli straordinari Salvi a destra. In avanti non dovrebbero esserci novità con Nestorovski che va verso una conferma in attacco. «Non è che io mi diverta a cambiare giocatori così, tanto per farlo – dice Tedino – ma ci sono dati da tenere in considerazione. Non posso rischiare di perdere un giocatore per due mesi perché gli chiedo di stringere i denti pensando che dopo Brescia avremo il turno di riposo. È chiaro che non c’è una scienza esatta, l’allenatore valuta tutto e poi decide: se va bene vuol dire che è fortunato, se va male significa che è un cogl…». Rischia di rimanere fuori per la seconda partita di fila Puscas. «Deve capire che arriva in un ambiente in cui nessuno ti regala nulla – spiega l’allenatore – deve pedalare forte, è molto bravo e ci darà grandi soddisfazioni. Lo aspettiamo con serenità. Deve dimostrare di essere più continuo, non è facile perché ai miei attaccanti chiedo un lavoro molto impegnativo»”.