L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su alcuni malati trasferiti da Bergamo a Palermo. La Lombardia al collasso chiede aiuto alla Sicilia per ricoverare in Rianimazione i pazienti che non trovano posto negli ospedali lombardi: all’ospedale Civico di Palermo — due notti fa — sono atterrati con un volo militare due bergamaschi di 61 e 62 anni, in gravi condizioni. Quella che fino a ieri era la meta prediletta dei siciliani che sceglievano di partire per curarsi, ora diventa terra di emigrazione. «L’Italia è una, non dobbiamo mai dimenticarlo», dice l’assessore alla Salute Ruggero Razza. «E’ con la credibilità di chi fa la propria parte — dice — che chiediamo allo Stato di assicurare una distribuzione equa di dispositivi e macchinari. Fra i 156 contagiati accertati, c’è il primo medico a Palermo, dopo i sanitari positivi a Sciacca. Si tratta di una dottoressa in servizio al pronto soccorso pediatrico del Cervello. L’area di emergenza è stata sanificata nottetempo e diversi fra medici, infermieri e psicologi sono in quarantena preventiva. La dottoressa è a casa da martedì con febbre, tosse e sintomi simil- influenzali. Le sue condizioni sono buone. Da ieri l’ospedale Civico di Partinico, in provincia di Palermo, accoglie soltanto pazienti affetti da coronavirus. Al momento sono disponibili 6 posti di rianimazione, che presto dovrebbero arrivare a 24 più altri 4 di sub intensiva. Sono state già acquistate le apparecchiature. Il quinto piano avrà anche 32 posti letto per pazienti meno gravi. Inoltre a Palermo il pronto soccorso dell’ospedale Cervello è dedicato a pazienti che manifestano problemi respiratori e parte dell’edificio A è riservato a malati affetti da coronavirus con una cinquantina di posti.