Reginaldo: «Mourinho mi voleva all’Inter, oggi cerco la salvezza con il Picerno. Sul gol al Palermo…»
Intervistato da “Fanpage.it” Reginaldo parla della sua esperienza calcistica in Italia, dall’approdo al Treviso fino a Picerno: oggi il brasiliano è un riferimento della squadra lucana, rivelazione del girone C della Serie C.
Ecco qualche estratto:
«Picerno? Noi dobbiamo raggiungere prima di tutto la salvezza. Una volta centrato l’obiettivo cercheremo di porci altri traguardi ma prima di tutto viene la salvezza. Come mai ho scelto Picerno? Avevo altre richieste, anche interessanti, ma non mi hanno dimostrato la voglia di avere Reginaldo in squadra come il Picerno. Come giocatori siamo una cosa ma come uomini, come persone, nel mondo del calcio siamo altro. Quello che mi hanno dimostrato qui, di volermi non solo per le mie qualità, mi ha portato a venire qui. Gol al Palermo? Io sono un attaccante ed è importante segnare, ma sono più contento quando faccio degli assist per i miei compagni. Non è facile per un attaccante dire una cosa del genere. Quando ho giocato in squadre come Fiorentina e Parma e affrontavamo quelle più piccole c’era sempre quella cosina che ti fa pensare di essere superiore. Noi picernesi dobbiamo pensare di essere uguale a tutti e di poter essere in grado di giocare con tutti e batterli. L’umiltà del Picerno con la voglia che hanno i miei compagni possiamo giocarcela con tutti. Io sono un attaccante ed è importante segnare, ma sono più contento quando faccio degli assist per i miei compagni. Non è facile per un attaccante dire una cosa del genere. Quando ho giocato in squadre come Fiorentina e Parma e affrontavamo quelle più piccole c’era sempre quella cosina che ti fa pensare di essere superiore. Noi picernesi dobbiamo pensare di essere uguale a tutti e di poter essere in grado di giocare con tutti e batterli. L’umiltà del Picerno con la voglia che hanno i miei compagni possiamo giocarcela con tutti».