È terminata l’udienza della Reggina davanti al Collegio di Garanzia del CONI, sezione controversie ammissione ai campionati, il direttore di Radio Gamma No Stop, Gianni Agostino, presente nella sala in cui si è svolta la discussione, ha fatto una sintesi in merito:
«Per la Reggina c’erano quattro avvocati. Santoro, ex magistrato, ha parlato del non allineamento da parte della Federazione calcistica a quella ordinaria, l’avvocato Elia ha fatto un excursus i debiti che la Reggina è riuscita a coprire con questa sentenza e ha sottolineato lo sforzo della società per mettersi in regola. L’avvocato Lubrano è entrato nel merito parlato del comunicato 169/A della FIGC che ha regolato il rapporto tra giustizia sportiva e ordinaria, che però non è retroattiva».
La parola poi passa alla FIGC: «Successivamente ha parlato il rappresentante della FIGC, che è stato molto duro sulla situazione dlla Reggina. Quest’ultimo ha fatto presente alcune sentenze recenti di TAR e Consiglio di Stato, ma anche del caso Chievo. Il rappresentante della FIGC ha anche sottolineato che l’omologa non è definitiva e c’è il rischio potenziale di restare con una squadra in meno. Successivamente sono intervenuti le resistenti, in particolare Brescia e Perugia».