Reggina: società ufficialmente messa in mora. Ecco le ragioni dei calciatori

Stando a quanto riportato da “Strettoweb” la Reggina è ufficialmente messa in mora e questo libererebbe i propri tesserati, alcuni dei quali interessano al Palermo.

Ad avviare la procedura sono stati i calciatori, i 20 rimasti tesserati, che dopo una serie di pressioni ricevute in tal senso dall’Associazione Calciatori hanno preso una scelta sofferta e combattuta. Perché significa compiere un gesto contro se stessi, loro che pochi giorni fa hanno pianto di rabbia e delusione per la sentenza del TAR. Ma hanno la necessità assoluta di pensare alla loro carriera e al loro futuro: alla Reggina sono in una situazione particolarissima di cui dovrebbero rimanere letteralmente ostaggio per un altro mese, compromettendo la possibilità di disputare la prossima stagione. Alla fine i dirigenti se ne sono andati quasi tutti: dal Presidente al Segretario Generale, dai responsabili di settore giovanile e comunicazione a Team manager e allenatore che hanno dato i saluti nelle scorse ore.

Tanti altri dipendenti stanno annunciando l’addio: perchè i calciatori e solo i calciatori sarebbero dovuti rimanere inermi ostaggio di Saladini compromettendo la loro carriera? Con la messa in mora potranno ottenere lo svincolo e quindi accasarsi altrove in tempo utile per l’inizio del campionato. Altrimenti arriverebbero a settembre completamente fuori forma, atleticamente impresentabili e con le altre squadre non solo già costruite ma anche rodate e con 4 giornate di campionato oltre a un paio di turni di Coppa Italia già disputati. Questa è l’unica ragione della messa in mora.

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Redazione Ilovepalermocalcio