Alfredo Pedullà, noto giornalista, ha espresso il suo pensiero sulla vicenda Reggina.
Di seguito le sue parole estrapolate dall’editoriale di Pedullà:
“Reggio Calabria è la mia città, le sarò legato in eterno, proprio per questo certe cose non possono passare sottotraccia. È stata l’estate peggiore di sempre, una squadra di calcio (a Reggio si vive di pane e Reggina) passata dalla Serie B alla Serie D, le parole al vento di Saladini con quel sorrisino che riusciva a prendere in giro anche… se stesso. In poche settimane Reggio Calabria ha dovuto convivere con decisioni scellerate e figure di merda con zero precedenti. Da Brunori e Brunetti, il passo è breve, al peggio non c’è mai fine. Partiamo da Filippo Brunori di Brescia (ripetiamo: di Brescia), il commercialista di Saladini che dopo il mancato pagamento dei 750 mila euro e passa, disse: “Ci siamo presi questo rischio”, come se stesse giocando con la playstation nel salotto di casa. Magari a Brescia, la sua città natale. E in quel momento stava prendendo una decisione per la Reggina, con il Brescia alla finestra direttamente interessato. Questa è cronaca, a voi le interpretazioni. Filippo Brunori si è preso questo rischio e ha “ammazzato” una città”.