Reggina-Palermo, il difensore tra passato e futuro. Cionek e il derby del cuore: «Quanti ricordi speciali»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Reggina-Palermo, il derby del cuore di Cionek.

Ecco a voi che ritorna Reggina-Palermo, dopo 9 anni dall’ultimo precedente al Granillo. Sarà la sfida del cuore per Thiago Cionek, difensore amaranto, nuovamente punto fermo anche sotto la gestione Inzaghi. Ha indossato la casacca rosanero in 53 gare (1 gol) tra il gennaio 2016 e il gennaio 2018, facendo anche il debutto in Serie A. Era il Palermo di Maurizio Zamparini. Il centrale brasiliano di passaporto polacco rievoca i suoi trascorsi sotto il Monte Pellegrino e il legame con la piazza siciliana: «Mi porto dietro ricordi indimenticabili – dice – e tante emozioni positive. È stata la mia prima esperienza in A, con il raggiungimento di una permanenza incredibile, con i 40 mila del Barbera contro il Verona a spingerci per l’intero match. Grazie al Palermo ho disputato l’Europeo con la Polonia. La stagione successiva, invece, non è andata bene con la retrocessione in B. Nel 2018 lasciai il Palermo al primo posto, accettando la proposta della Spal».

Primo scontro «Sarà la prima volta da ex – continua il difensore – sfida molto particolare per me, ma darò il massimo per i colori amaranto. Troveremo una squadra arrabbiata per la sconfitta interna con l’Ascoli e va affrontata con massimo rispetto e attenzione. Hanno allestito una rosa importante con obiettivi ambiziosi. Prevedo un derby molto combattuto, ma attenzione al fattore orario perché giocheremo alle 14 e farà molto caldo, bisognerà interpretare e gestire bene i 90 minuti». Fattore campo che potrebbe risultare decisivo. «Siamo circondati da tanto entusiasmo e cercheremo di dare seguito alla vittoria sul Sudtirol. Vogliamo quanta più gente possibile, per vivere insieme questa nuova avventura». Cionek avrà di fronte il suo ex allenatore. «Corini – spiega – è una persona molto seria con valori morali importanti e fa giocare un buon calcio alle sue squadre. Ho molto rispetto per lui e il suo staff. Un giudizio su Inzaghi? Siamo in ottime mani, a noi tocca solo seguirlo».

Umiltà Nessun volo pindarico, ma consapevoli di poter recitare un ruolo da attori principali. «Siamo partiti in ritardo – conclude Cionek – e abbiamo battuto in una gara di altissimo livello la Spal, mentre a Terni meritavamo qualcosa di più. La B di quest’anno non è paragonabile a nessun altro campionato precedente: è difficile, ci sono almeno 10 squadre che aspirano alla A. Noi siamo sulla buona strada. I veri valori di ognuna si vedranno alla sosta invernale».