L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla Reggina e le parole di Inzaghi.
Pippo Inzaghi guarda la classifica e vede la Reggina con un piede nei playoff. Tanto basta per “dimenticare” la vittoria mancata nel finale: «È un punto d’oro, avrei firmato col sangue per avere 6 punti di vantaggio sul Palermo. Venerdì col Brescia possiamo ipotecare i playoff, perciò mi aspetto una grande mano dai nostri tifosi, con una vittoria il sogno sarebbe a tiro».
Il tecnico amaranto guarda il bicchiere mezzo pieno, ma non trascura qualche rimpianto: «Siamo stati bravi nel primo tempo, ma dovevamo essere più incisivi e chiudere la partita. Poi nella ripresa il Benevento è cresciuto, anche se il nostro portiere non è stato praticamente mai impegnato». Inzaghi fa fatica a spiegarsi il Benevento in questa situazione disperata: «Avevo paura di questa gara, conosco i valori dei sanniti. Mi auguro che possa farcela, con un presidente come Vigorito non può che stare in categorie importanti».
E col patron del Benevento, Inzaghi ha dialogato a lungo nel prepartita: «Ci siamo detti che forse non ci siamo resi pienamente conto di che cosa straordinaria abbiamo fatto insieme qui, questo è dovuto alla mancanza di pazienza che c’è nel calcio italiano. Perciò rifletterò molto nel decidere le prossime tappe della mia carriera».