Reggina: c’è preoccupazione in ritiro dopo la mazzata dal Collegio di Garanzia

Come riportato dall’edizione online de “La Gazzetta del Sud”  il giorno dopo la sentenza, con cui il Collegio di Garanzia del Coni ha confermato l’esclusione del club amaranto dalla Serie B, è stato quello del raduno. I calciatori hanno iniziato a raggiungere il centro sportivo Sant’Agata per svolgere le visite mediche in attesa dell’inizio degli allenamenti. La ripresa ufficiale è prevista per domani, quando anche Pippo Inzaghi dovrebbe raggiungere Reggio Calabria. Il tecnico, benché il suo futuro appaia in ogni caso lontano dalla Reggina, tornerà per guidare le prime sessioni di lavoro. Lo farà per senso di responsabilità e probabilmente anche per attaccamento nei confronti della città e dei ragazzi che avrà modo di ritrovare dopo la passata stagione.

Sarà difficile per i calciatori calarsi in una realtà che li vede allenarsi per un club che, ad oggi, è escluso dalla Serie B. Per molti di loro iniziano a moltiplicarsi le voci su possibili trasferimenti. Non è un mistero che chi opera sul mercato stia fiutando l’opportunità di ottimi colpi a parametro zero nel momento in cui dovesse diventare definitiva l’esclusione dal campionato della Reggina. Ci sarà, però, ancora molto da attendere, senza dimenticare che la società amaranto può ancora giocarsi le sue carte con i ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato.

I calciatori hanno trovato al centro sportivo poche figure ad accoglierli. C’erano, tra i presenti, il direttore sportivo Massimo Taibi, il segretario Salvatore Conti i team manager Giusva Branca e Sergio Miceli, il medico Pasquale Favasuli, i magazzinieri Musarella e Vilasi e il responsabile della Comunicazione Ferdinando Ielasi. Pochi punti di riferimento che la squadra si porterà dietro verosimilmente in queste settimane in cui si viaggerà verso qualcosa il cui esito è ignoto, nonché fonte di grande preoccupazione.