Marcello Cardona, presidente della società, è intervenuto nel corso della trasmissione di La C “11 in campo”.
Ecco le sue parole:
«Reggina veniva da diversi anni complicati a livello societario. La proprietà è importante, opera a Milano e mi ha chiesto di portare un certo tipo di esperienza organizzativa in un mondo societario-calcistico non semplicissimo. All’inizio – ha rivelato Cardona – ero titubante, poi ho ritenuto opportuno pensare alla mia gente. Sono andato via da Reggio a 22 anni e ho pensato ai miei amici, ai miei compagni, ai miei genitori. Mi sono messo a disposizione gratuitamente per aiutare Saladini. Siamo entrati in un contesto difficile. La vita mi ha dato questa opportunità e ancora una volta credo di essere stato fortunato e adesso è giusto che io dia qualcosa. Ho acquisito le informazioni che dovevo acquisire. La mia vita l’ho spesa al servizio dello Stato e sono felice di essere un servitore dello Stato. Ho capito che Saladini voleva fare qualcosa per la Calabria e non potevo dire no. Reggio e la Calabria sono stati determinanti nella mia scelta e anche un imprenditore calabrese che con coraggio e lungimiranza. Inzaghi è una persona che ha una storia di bresaola e riso. Ha vissuto il calcio in modo meticoloso, avevamo bisogno di una persona che desse il là ad un modo di pensare per tutti. Ci siamo orientati su questo tecnico tra mille difficoltà e devo ancora una volta ringraziarlo. Oggi se avesse aspettato avrebbe già trovato panchina».