La Reggiana riceve un duro colpo dalla procura federale della FIGC, che ha inibito per 30 giorni il presidente dell’AC Reggiana, Carmelo Salerno, e squalificato per 45 giorni il direttore sportivo Marcello Pizzimenti. La stessa sanzione di 45 giorni è stata inflitta anche a due ex dirigenti del club emiliano: Gianluca Vecchi e Marco Amaranti. Le sanzioni sono il risultato di un’indagine legata alla stagione 2023-2024, riguardante irregolarità nei tesseramenti e responsabilità organizzative.
In dettaglio, Amaranti è stato giudicato “inidoneo ad assumere la carica di responsabile del settore giovanile” poiché privo dei requisiti necessari. Gianluca Vecchi è stato considerato “privo di tesseramento”, un’irregolarità che ha comportato una sanzione al presidente Salerno, ritenuto responsabile oggettivo per “aver omesso di tesserare Vecchi all’inizio della stagione sportiva” e di aver permesso a entrambi di assumere ruoli dirigenziali senza i requisiti richiesti.
Il direttore sportivo Pizzimenti, invece, è stato sanzionato per aver fatto da prestanome per Vecchi e Amaranti, violando l’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva in relazione all’art. 37, commi 1 e 2, del Regolamento del Settore Tecnico. Oltre alle inibizioni, l’AC Reggiana 1919 srl è stata multata per un importo di tremila euro.
Questa vicenda rappresenta una battuta d’arresto per il club, che attualmente milita in Serie B e si trova ora a fare i conti con difficoltà amministrative che potrebbero influire anche sul morale della squadra. La Reggiana dovrà dimostrare di poter superare questo momento, sia in campo che fuori, per preservare la propria competitività.