Secondo il quotidiano La Stampa il premier incaricato Draghi ha fatto un’apertura verso il M5s, garantendo a Beppe Grillo in persona che il reddito di cittadinanza può essere “migliorato e rafforzato”. Sarebbe questa dunque la posizione dell’ex presidente della Bce nei confronti del sussidio che ogni mese aiuta milioni di persone in Italia.
Nessuna sorpresa, Draghi non è mai stato contrario a sussidi per i meno abbienti. Sul Financial Times un anno fa aveva parlato della necessità di “fornire un reddito di base a chi perde il lavoro”. Draghi avrebbe anche aperto alla ipotesi di un ministro per i giovani, ipotesi che piace molto al Movimento.
Bisognerà capire chi sarà il prossimo Ministro del Lavoro, il quale dovrà decidere in merito alla politica attiva collegata al Reddito di Cittadinanza. Per adesso tra i nomi più papabili ci sono Tito Boeri ed Enrico Giovannini (che Ministro del Lavoro lo è già stato) ed entrambi in diverse interviste hanno sottolineato l’importanza di investire in questo aspetto.
Non ci sarebbe dunque alcun elemento oggi per pensare che il premier incaricato metta il reddito di cittadinanza in discussione.