Reddito di cittadinanza: chi rischia il taglio dell’importo da marzo
C’è un ricalcolo per molti beneficiari del reddito di cittadinanza e per tanti c’è un taglio dell’importo. C’è a chi è già stato effettuato e chi invece lo scoprirà solo a breve. Il ricalcolo dipende dal rinnovo dell’ISEE, che era obbligatorio per tutti entro il 31 gennaio.
Per conoscere l’eventuale nuovo importo del Reddito di Cittadinanza alcuni beneficiari dovranno ancora attendere ma c’è chi ha già subito la scure del taglio. Si tratta di coloro che non hanno rinnovato l’ISEE entro fine gennaio e ai quali quindi il Reddito di Cittadinanza è sospeso a febbraio. Per alcuni beneficiari del sostegno il taglio invece sarà effettivo già dalla ricarica di febbraio.
Reddito di cittadinanza: taglio per alcuni beneficiari
Quand’è che il reddito può subire un taglio? Il motivo più comune è quello legato all’Isee. Se infatti c’è un miglioramento della situazione reddituale allora nei ricalcoli ci sarà una diminuzione dell’importo mensile. Ma il taglio può avvenire anche in caso di importo non speso, a febbraio dovrebbe partire quello semestrale, o in seguito a una segnalazione da parte del Centro per l’Impiego.
L’ISEE è valido fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento, dopo è necessario presentare il rinnovo se si vuole continuare a fruire del sussidio. Chi fino a questo momento non ha provveduto a presentare l’Isee aggiornato, non riceverà più il reddito, è sospeso.
Con il rinnovo ISEE, dunque, gli uffici Inps provvedono a rifare i calcoli per ognuno dei beneficiari e per alcune famiglie potrebbe esserci una riduzione dell’importo rispetto a quanto percepito durante il 2020.
Ma chi è che effettivamente rischia un taglio a partire da febbraio 2021? Bisogna guardare redditi e patrimoni di due anni prima. Con il nuovo ISEE i redditi sono quelli del 2019, come pure i patrimoni.
Questo significa che tutti coloro che tra il 2018 e il 2019 hanno avuto un miglioramento della condizione economica pagheranno il ricalcolo del RdC con una riduzione dell’importo. Non solo riduzione, se la situazione reddituale dovesse risultare oltre le soglie indicate tra i requisiti del RdC, nel 2021 potrebbe scattare persino la decadenza del Reddito di Cittadinanza.