Dopo il colpo di scena in casa Palermo con la decisione di Tony Di Piazza di cedere ufficialmente le proprie quote (Clicca qui) contestando una serie di divergenze insanabili con la proprietà, è arrivata la risposta del presidente Dario Mirri:
«Non entro nel merito dei motivi, già oggetto di confronto nelle sedi societarie opportune, ma certo mi spiace per questa decisione, che altro non è se non la formalizzazione di quanto già precedentemente noto. Ne prendiamo atto, ora anche formalmente, ma poco cambia rispetto al nostro percorso. Tutti gli obblighi che tutti noi soci ci siamo assunti rimangono ovviamente validi: il capitale è stato interamente sottoscritto e quindi non ci saranno ripercussioni sulla disponibilità economica della società nel rispetto degli impegni assunti e del budget triennale complessivo approvato a luglio del 2019».