L’edizione odierna de “Il Corriere Adriatico” si sofferma sul nuovo arrivato Manuel Peretti riportando le sue parole in conferenza stampa di presentazione.
E anche il secondo colpo di mercato della Recanatese è sbarcato nelle Marche e ha già avuto modo di mettersi a disposizione di mister Pagliari, svolgendo le prime sedute d’allenamento con i suoi nuovi compagni. Manuel Peretti, difensore centrale classe 2000, è un elemento giovane ma già con un’importante esperienza alle spalle. È arrivato in giallorosso dal Palermo, in Serie B, ma in questa prima parte di stagione non ha trovato praticamente spazio con il club siculo e già a fine dicembre ha maturato l’idea di lasciare i rosanero per tentare un’avventura altrove soprattutto a caccia di maggiore spazio in campo.
«Già nei giorni sotto Natale si è palesata questa ipotesi di poter lasciare il Palermo e andare a giocare maggiormente in un altro club. Si è fatta avanti la Recanatese che mi ha subito convinto e ora eccomi qui».
Una separazione arrivata dopo un’avventura comunque intensa: «Quella di Palermo – racconta Peretti facendo un salto nel passato – è stata la mia prima vera esperienza calcistica. Mettendo da parte il settore giovanile a Verona, posso dire che con i rosanero è iniziata la mia carriera. È stata un’esperienza fantastica e formativa sotto ogni punto di vista, ritrovarsi anche in Serie D con 20mila persone che vengono a sostenerti è stato un qualcosa di unico».
Fallani come “sponsor” A fargli gli onori di casa sarà stato sicuramente il portiere Mattia Fallani. I due si conoscono da anni. «Sì, ci siamo sentiti con Mattia – ammette Peretti – Non nego che le sue parole in questi giorni mi abbiano convinto sempre più a sposare il progetto della Recanatese. Mi ha parlato molto bene dell’ambiente e come mi ci sarei potuto trovare. Era quello che faceva al caso mio. Con lui ormai sono quattro stagioni che ci gioco insieme. Prima al Palermo e lo scorso anno al Grosseto».
Lasciare una piazza come Palermo non è mai semplice, ma le ventate di novità hanno i loro buoni motivi. Su tutte quella di rilanciarsi trovando maggiore spazio in campo. Poi, per carità, il giudice finale è sempre il rettangolo verde e a quello vorrà appellarsi anche Peretti che ha già messo nel mirino la sfida di domenica quando riparte il campionato dopo la sosta natalizia e la Recanatese lo farà alle 17.30 in casa contro la Carrarese. Dal Barbera al Tubaldi Ad accogliere Peretti non ci sarà più il maestoso “Barbera” ma il rinnovato gioiellino recanatese che risponde al nome di “Nicola Tubaldi”.
«Sono qui solo da pochi giorni, ma già non vedo l’ora di scendere in campo. Accadrà già domenica? Non lo so, io lavoro per quello e per farmi trovare pronto ad ogni occasione. Se il mister dovesse decidere altro, mi concentrerò ulteriormente guardando oltre». Anche nella sua avventura alla Recanatese Peretti avrà con sé l’inseparabile numero 54: «È la somma delle date di nascita della mia famiglia. Ha un significato profondo e poi è quasi sempre libero ovunque vada».