«Chi dice che non abbiamo posti letto eviti di farlo perché afferma un falso, commette un reato. L’epidemia è in fase di crescita e va tenuta sotto controllo, ma da siciliani siamo feriti da un’attribuzione di un’area di rischio non legata a dati oggettivi. E’ stata stata l’immagine che il sistema sanitario siciliano fosse meno preparato o che non si fosse lavorato, e non è vero. Mi è stato confermato che non c’è correlazione diretta tra Report e colore arancione, ma ci sono altre valutazioni. Abbiamo il diritto di sapere».
Sono le parole, riportate da “Futurapress.it”, dell’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, sulla assegnazione della zona ‘arancione’ alla Sicilia per il contenere il diffondersi del Covid-19.
«Si dice che il governo regionale ha ricevuto 128 milioni di euro da Roma per la sanità – ha aggiunto e non li ha spesi. Ma noi non abbiamo ricevuto un centesimo e abbiamo realizzato l’ampliamento della rete intensiva e sub intensiva. Oggi tutte procedure sono state attuate e si partirà senza avere ricevuto un euro. La responsabilità è del commissario nazionale che ha chiesto i soldi a banche europee e attivato il cronoprogramma. Adesso sono state individuate le ditte per realizzare le opere. Non siamo rimasti indietro neppure di un’ora».