Rastelli: «In B si sacrificano i giovani per rincorrere i risultati»

during the Serie A match between Genoa CFC and Cagliari Calcio at Stadio Luigi Ferraris on August 21, 2016 in Genoa, Italy.
Massimo Rastelli, ex tecnico di Napoli, Como, Juve Stabia e non solo, ha parlato della situazione relativa ai giovani in Serie B a Scanner, trasmissione di Radio Firenze Viola.
«In passato c’erano molti più giovani dei settori giovanili che avevano spazio in B, era un campionato equilibrato ma ora lo è di più e se hai dei giovani non prontissimi tendi a sacrificarli per rincorrere i risultati. Si penalizza dunque l’impiego dei giovani ma se uno è bravo e pronto gioca senza nessun problema. La serie B è un campionato di grande competitività ed ha permesso a tantissimi calciatori di frequentare questa categoria per anni, come accaduto a me, prima di affacciarsi alla massima serie. La B ti permette di maturare e crescere e una volta fatto il grande salto molti ci restano. Ci può essere questo marchio ma di solito capita quando la possibilità di serie A non riesci a sfruttarla. Cosa succede, che da protagonista della serie B in A non riesci a creare le condizioni per restarci e allora torni nella serie cadetta restando etichettato come giocatore di B, non proprio per scelta insomma».