Rashford risponde agli attacchi razzisti degli inglesi: «Non chiederò mai scusa per quello che sono e da dove vengo»
Marcus Rashford, attaccante dell’Inghilterra, risponde agli attacchi razzisti subiti dopo il rigore fallito contro l’Italia:
«Posso accettare tutte le critiche per la mia prestazione, il mio rigore non è stato ben tirato, sarebbe dovuto entrare. Ma non chiederò mai scusa per quello che sono e da dove vengo».
«Sono Marcus Rashford, un uomo di colore di 23 anni di Withington e Wythenshawe nel sud di Manchester. Se non ho altro ho questo. Un rigore è stato l’unico contributo alla squadra che mi è stato chiesto di dare. Posso segnare anche dormendo, quindi perché non questo?” si è chiesto. Non riesco a smettere di pensarci da quando ho colpito la palla e probabilmente non ci sono parole per descrivere come mi sento. Tutto quello che posso dire è che mi dispiace. Vorrei che fosse andata diversamente».