Ranocchia: «L’anno scorso ricoprivo un ruolo diverso. Adesso sono a mio agio»

Il centrocampista del Palermo, Filippo Ranocchia, si è raccontato in una lunga e interessante intervista rilasciata a Paolo Vannini per il Corriere dello Sport, oggi in edicola. Protagonista della vittoria sullo Spezia grazie ai suoi calci d’angolo decisivi, Ranocchia ha parlato del suo ruolo ritrovato, delle ambizioni personali e di squadra, e della responsabilità di indossare la maglia numero 10 rosanero.

Ranocchia, domenica entrambi i gol sono arrivati da due sue traiettorie da calcio d’angolo. Palle inattive decisive come già capitato a Bolzano.«Sono schemi su cui lavoriamo nei giorni precedenti alla gara; col mister studiamo gli avversari e il modo di calciare. Ma devono essere bravi anche i saltatori a prendere il tempo; poi a volte la fortuna aiuta».

Invece il gol personale non arriva da febbraio nella famosa partita di Cremona. Ne segnò 4 di fila appena arrivato poi più nulla. «L’anno scorso ricoprivo un ruolo diverso, trequartista in un 4-2-3-1 e in quella posizione avevo più possibilità di incidere. Poi fra infortuni e cambi tecnici, sono tornato a centrocampo ed è un po’ più difficile avere continuità di gol. Ma io continuo a cercarlo e sono convinto che non manca molto».

Nella posizione che le ha disegnato Dionisi si sente più un play atipico o un centrocampista totale? «Non è la prima volta che gioco in questo ruolo, già ad Empoli con Andreazzoli agivo da play. Mi trovo a mio agio pur sapendo che così devo dare di più in entrambe le fasi e impegnarmi nel contenimento. Ma visto il trend delle ultime partite della squadra, spero di continuare».