Ranocchia: «A 17 anni sono stato vittima di nonnismo all’Arezzo, Carrozzieri e Abbruscato mi perseguitavano»

Il difensore dell’Inter, Andrea Ranocchia, alle colonne de “Il Corriere della Sera” racconta alcuni passaggi della sua carriera, tra cui l’esperienza negativa all’Arezza all’età di 17 anni in cui era coinvolto anche l’ex rosa Moris Carrozzieri. Ecco le parole del centrale difensivo: «Pochi mesi fa mi sono affidato ad un centro in cui vengo seguito dal punto di vista psicologico. E’ lì che tiro di boxe, per esempio. E poi c’è una persona con cui parlo. Non è proprio uno psicologo. […]. Nel 2007 sono retrocesso dalla B alla C con l’Arezzo di Conte. Ho iniziato a giocare negli anni del nonnismo pesante in spogliatoio, mentre ora è quasi sparito. Chi erano i miei persecutori? Carrozzieri, Abbruscato e Mirko Conte nell’Arezzo, avevo 17 anni e come se non bastasse andavamo a giocare in campi terribili: l’Arezzo era la squadra più a nord del girone. Poi ho vinto un campionato di serie B col Bari, sempre di Conte. Ho giocato in nazionale. Ho vinto una Coppa Italia con l’Inter, nel 2011. Sono stato indagato per scommesse e sono stato assolto. Sono stato capitano dell’Inter»

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Redazione Ilovepalermocalcio