«Nazionale? Non mi ha chiamato nessuno. Ora alleno il Nantes, dovrei comunque valutare i programmi e i compiti di ognuno, con mentalità e volontà comune. L’allenatore è l’ultima delle necessità ora. Dalle ceneri si può ricostruire ma ci vuole una mentalità comune. Abbiamo dei buoni giovani, come talenti puri c’è solo Insigne. Anni fa c’erano più talenti puri. In questo momento in campionato giocano poco i giovani, quando arrivano le 4-5 squadre di alto livello della Serie A, la loro esperienza è limitata. Bisogna dare il tempo a tutto il movimento di crescere. In questo momento non mi sento impegnato in niente, se non con la mia squadra. Bisogna cambiare e lavorare. Sono per le seconde squadre». Queste le parole rilasciate da Claudio Ranieri, tecnico del Nantes, ai microfoni de “La Domenica Sportiva”.