Il direttore generale del Savoia, Rais, ha parlato ai microfoni ufficiali del club oplontino: «Più che porre l’attenzione sul giocare a porte aperte o chiuse, adesso dobbiamo far fronte a questa emergenza nazionale. Si conosce ancora ben poco di questo virus e non è chiara la proporzione del contagio. Credo che il calcio, in questo momento, non sia prioritario: poi ci sarà tempo per parlarne. Al momento, quindi, senza garanzie per la salute, ritengo non ci siano i presupposti per giocare. In queste ore ci stiamo consultando tra di noi, nel discorso sono comprese società di tutta Italia, per far sentire la nostra voce e portare la tematica all’attenzione dei vertici del mondo del calcio. Le squadre dilettantistiche sono in difficoltà per due motivi: dovremmo giocare a porte chiuse, senza dimenticare che non ci sono garanzie relative alla nostra salute».