«La Super Lega? Gli organizzatori volevano fare a meno della Champions League per giocarci. Ed è un errore. La parola chiave qui è “anche”. La Ferrari può andare con una macchina in Formula 1 e con un’altra a LeMans. Perché il Real Madrid non può giocare in Champions League e in Super League? Sarebbe l’esperimento più meraviglioso nel mondo del calcio. Organizza due tornei, Champions e Super League. E lascia che sia il grande pubblico a decidere quale preferisce. Ho guardato con incredulità le proteste per le strade della gente. Erano proteste contro qualcosa che non era stato ancora spiegato. Hanno protestato contro la sensazione di una competizione chiusa. Ma la Superlega non dovrebbe essere un obbligo, eh? Se la odi, non acquistare i diritti o non pagare per vederla. Se vuoi vederla… vai avanti. Ma la chiave è la parola “anche”.
Sono la stessa Champions League e il Fair Play Finanziario ad aver creato le differenze tra grandi e piccoli club. Il motivo è semplice. Nel caso della Spagna, sono quasi sempre le stesse sei squadre che entrano nelle competizioni europee: Real Madrid, Atlético, Barcellona, Siviglia, Villarreal, Valencia… beh, sono quelle che condividono sempre il poco più di uno cento milioni che offrono ogni anno Champions ed Europa League. E il divario con gli altri sta diventando sempre più grande». Queste le parole del noto procuratore, Mino Raiola, rilasciate ai microfoni di “As” in merito alla possibile creazione di una Superlega.