Raiola: «Salary cap? Non c’è limite salariale per un attore. Blocchiamo le retrocessioni per 3 anni»
Intervenuto ai microfoni della BBC, Mino Raiola, agente FIFA, ha analizzato così l’idea di un salary cap per il calcio europeo. Ecco le sue parole:
«Non ci sono limiti salariali per gli amministratori delegati che gestiscono aziende grandi o piccole, non ci sono limiti salariali per gli attori, non c’è limite salariale per un Banksy! Allora perché dovrebbe esserci un limite al talento dei calciatori?.
Vorrei dare ai club la possibilità, nei prossimi tre anni, grazie al Covid, di trovare forse un sistema in cui in alcuni di essi possano dire: ‘Ascolta, sai una cosa, non retrocediamo più’, per avere un ambiente più stabile per avere sicurezza finanziaria.
In Francia, Spagna e Italia, è un vero disastro finanziario se si scende di categoria. E questo mette i club in una posizione di stress, dove non si possono prendere decisioni per il futuro, ma basate solo sul breve termine. Nel Football Forum non ci incontriamo per uccidere i club. Dobbiamo cercare di essere più moderni e di sederci con tutte le parti coinvolte e vedere dove possiamo aiutarci a vicenda».