Rabbia batte amore: chiusa campagna abbonamenti, mai così male con Zampa
“Omnia vincit amor” diceva il poeta latino Virgilio. Evidentemente non è così per i tifosi rosanero. Si è chiusa questo pomeriggio alle ore 16 la campagna abbonamenti per la stagione 2017/18 del Palermo. Una campagna da record sì, ma negativo. L’unico dato ufficiale fornito ad oggi dal club di viale del Fante è il superamento della soglia delle 1000 tessere sottoscritte, comunicato lo scorso 7 agosto. Da quel giorno nessun altro numero ufficiale, a differenza di quanto avvenuto lo scorso anno.
La passata stagione, a 9 giorni dalla chiusura della campagna abbonamenti, le tessere sottoscritte erano oltre 5000 ed in precedenza erano stati comunicati ben altri cinque step, uno ogni mille abbonamenti circa. Alla luce di tutto questo ed in attesa di conoscere il dato definitivo degli abbonati rosanero, considerando che in due settimane (dal 25 luglio al 7 agosto) sono state staccate più di 1000 tessere, se dal 7 al 23 agosto è stata mantenuta la stessa media, il numero dovrebbe essere raddoppiato raggiungendo quota 2000 circa.
Numeri bassissimi che, se confermati nei prossimi giorni dal club di viale del Fante, rappresenterebbero il record negativo per eccellenza dell’era Zamparini. Dal 2002 ad oggi, infatti, il minor numero di abbonamenti si è registrato nell’ultima stagione di serie B: 5239 tessere sottoscritte per il campionato 2013/14, ovvero più del doppio di quello che potrebbe avvenire quest’anno (la passata stagione gli abbonati erano 6323).
A testimoniare il flop della campagna abbonamenti 2017/18 è la scarsissima affluenza dei tifosi recatisi al “Renzo Barbera” per sottoscrivere la propria tessera: un centinaio il primo giorno utile per i rinnovi, solo una decina la mattina nella quale ha preso il via la vendita libera.
Promessa mantenuta ed obiettivo raggiunto, dunque, dalla tifoseria palermitana organizzata, che diversi mesi fa ha annunciato l’intenzione di disertare lo stadio, invitando il resto dei sostenitori rosanero a non abbonarsi. Il motivo è ormai conosciuto: finché Maurizio Zamparini resterà al timone del Palermo, gli spalti dell’ex Favorita resteranno deserti.
Sotto accusa, ed anche questo è più che noto, l’attuale gestione societaria del patron friulano, che buona parte dei tifosi non si stanca di invitare ad andar via. La rabbia verso il numero del club di viale del Fante ha di fatto raggiunto livelli non indifferenti e ad oggi sembra insanabile. Non è vero, quindi, che l’amore, quello per i propri colori, vince su tutto. Almeno non a Palermo.