Quotidiano di Puglia: “Monopoli continua a sognare. Spuntano i nomi della cordata Americana”
L’edizione odierna de “Il Quotidiano di Puglia” si sofferma sul futuro del Monopoli, prossimo avversario del Palermo.
Come può il Monopoli dei record intenerire il patron Lopez e portarlo a non cedere la
società, assecondando il volere dei tifosi? Può, eccome se può. Mettiamola così: venerdì mattina qualsiasi imprenditore non avrebbe rifiutato un’offerta come quella di Jonathan Dole, Chris Bondarenko e Marco Scagliola. Sono questo i nomi degli americani che stanno trattando la società biancoverde. Ma a loro ci arriviamo. L’offerta era di quelle importanti, tanto che tutte le richieste economiche del patron Lopez erano state assecondate, compresa la questione datata di una sentenza esecutiva per il risarcimento ad un ragazzo che perse un occhio quando il titolo attuale era a Molfetta, in occasione di un derby di Eccellenza tra Molfetta e Trani.
Per il giudice fa fede la matricola societaria, che è la stessa del Monopoli 1966 attuale e dunque la società biancoverde è stata chiamata a rispondere in solido insieme al comune di Molfetta. Ma si era andati oltre anche su questo: in caso di subentro, i costi se li sarebbero accollati i nuovi proprietari. Ma venerdì mattina il patron Lopez ha interrotto la trattativa, ha guardato negli occhi il suo avvocato, i possibili acquirenti e ha chiesto tempo, perché, aldi là degli affari, che sono sempre importantissimi perché i nostri nonni ci dicevano sempre che di «aria non si campa» (ed avevano ragione), c’è sempre una parte sentimentale che può prevalere sulla razionalità. Così è andato via da Lecce, ha inviato qualche messaggio per spiegare in due parole che la trattativa era “al momento” sfumata e il giorno dopo è andato a Pagani, seguendo la partita in tribuna stampa con i suoi accompagnatori di sempre.
Nel frattempo, però, gli avvocati della controparte hanno continuato a chiamare il suo legale. Lopez, prima di sedersi nuovamente al tavolo delle trattative, vuole vederci chiaro. Non con gli americani, perché quando qualcuno ti presenta un assegno circolare quasi in bianco e asseconda le tue richieste, c’è poco da indagare. In molti prenderebbero i soldi e scapperebbero. Ora, Lopez vuole vedere i fatti, dalla città. Non più messaggi su whatsapp e messenger chiedendogli di rimanere, non più videocall con gli amministratori locali per capire quali fossero i margini per una sua permanenza. Ma fatti concreti. Che sono facili da intuire: “per qualcuno”; un maggiore coinvolgimento della città in generale, in particolare dell’imprenditoria locale. Questo non significa che Lopez sia alla ricerca di nuovi soci, ma di qualche imprenditore che con un contributo “fattibile” in tema di sponsorizzazione gli dia una mano nella gestione.