Quotidiano di Puglia: “Dorval. L’oro di Bari sulla fascia. Lo voleva il Palermo, il retroscena”

L’edizione odierna de “Il Quotidiano di Puglia” si sofferma su Dorval e riporta un aneddoto che vedeva il Palermo interessato al terzino.

Un anno che ti cambia la vita. È la storia di Mehdi Dorval, terzino franco-algerino classe 2001. Più o meno 365 giorni fa, il doppio salto dall’Audace Cerignola (formazione di Serie D) al Bari. Una scommessa vinta, quella del direttore sportivo Ciro Polito. Pescato dal Girone H con coraggio, competenza e lungimiranza. Dubbi dissipati con le sue prestazioni, con il tempo e con una crescita graduale quella di Mehdi. Che si è conquistato la Serie B, la convocazione in U23 della nazionale algerina e ultimamente anche un posto nel cuore dei tifosi del Bari per il suo carisma e la sua grinta. L’anno scorso le sue prestazioni sono state 17. Tanta panchina alle spalle di un calciatore esperto come Raffaele Pucino, poi nel rush finale prima per scelta tecnica e poi a causa dell’infortunio dell’ex Ascoli si è trovato padrone della fascia destra della squadra di Michele Mignani.

Cresciuto sotto tutti i punti di vista: tatticamente, tecnicamente e fisicamente. È un calciatore duttile, capace di giocare a destra e a sinistra con una qualità sicuramente non da difensore e con un dribbling più da ala che da terzino. Caratteristiche che lo hanno portato a essere titolare nella squadra biancorossa alla prima giornata contro il Palermo, autore tra l’altro di un’ottima prestazione con gli addetti ai lavori che lo hanno eletto a miglior giocatore in campo. Una chiara scelta quella di Mignani che quest’anno vuole puntare su Mehdi dall’inizio, per farlo crescere e per completare il processo di maturazione di un calciatore che ha dovuto assorbire quel salto dai dilettanti ai professionisti. Un salto che avrebbe potuto «scottare» in qualche modo il giovane terzino, ma che invece non ha rappresentato un problema.

Anzi dopo il finale della scorsa stagione, le attenzioni dalla Serie A non sono mancate: il Bologna e il Frosinone hanno chiesto informazioni, così come ha confermato anche Polito in qualche intervista. In Serie B ci ha provato il Palermo trovato il muro, però, del Bari. A dimostrazione dell’ottimo lavoro fatto in tema «Scouting» sul territorio, visto che è cresciuto tra Fasano e Cerignola il talento di Mehdi. E pensare che prima che ci arrivasse Franco D’Amico (presidente del Fasano, ndr) su  Dorval, era sul punto di smettere di giocare a calcio. Era al FCM Aubervilliers, in Serie D francese, e le richieste certo non fioccavano. Mehdi quindi ha riflettuto tanto sul suo futuro, poi la chiamata dalla Puglia, esatta mente da Fasano. Sono bastati pochi mesi per capire che quel ragazzino avesse qualcosa in più degli altri. La Virtus Francavilla l’estate successiva, quella 2021, era pronta a far carte false per averlo in rosa ma la perseveranza dell’Audace Cerignola (e anche un investimento importante…) ha fatto la differenza nella trattativa. Un anno da protagonista agli ordini di Michele Pazienza e miglior under del Girone H.

Il triennale con il Bari è stata la conseguenza di un’annata vissuta ad altissimi livelli per Mehdi, che poi si è guadagnato un ulteriore prolungamento e adeguamento dopo i primi mesi in Puglia. Una favola che lo ha portato a essere titolare indiscusso del Bari edizione 2023/2024. La sua freschezza atletica e la mentalità spensierata sono fattori che andranno abbinati all’attenzione difensiva, che deve sempre crescere. Intanto però Mignani si gode il gioiellino Mehdi e lui si gode l’amore della piazza biancorossa. Con quel sorriso e quella determinazione di chi fino a tre anni fa ha rischiato di smettere e ora vede la Serie A. «Sto vivendo un sogno» ha confidato spesso agli amici più stretti. E in fondo, non può che essere così.